Ambiente, Ciampi: “Più inquinamento in Irpinia che nella Terra dei fuochi: attivare registro tumori”
“Si agisca immediatamente sulla rimozione delle cause dell’inquinamento e si attivi realmente il registro tumori. Lo dichiara il consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle Campania, Vincenzo Ciampi.
“Con una interrogazione del Movimento Cinque Stelle Campania, a firma della collega Maria Muscarà, abbiamo chiesto alla Giunta Regionale fra le altre cose: a) comunicare anche ai singoli soggetti coinvolti nello screemning i risultati del biomonitoraggio; b) quali iniziative di sanità pubblica intenda assumere la giunta nei confronti dei soggetti per i quali sia stato rilevato un eccesso di inquinanti nelle matrici biologiche analizzate; c) Infine quali interventi ambientali abbia programmato la Regione per ridurre l’esposizione evidenziata dallo studio nelle aree critiche come la valle dell’Irno e del Sabato. I risultati dello studio Spes della Regione Campania sulla correlazione tra esposizione ambientale e salute umana, aprono uno scenario drammatico e preoccupante sulla situazione del territorio della Campania Interna, dalla Valle del Sabato a quella dell’Irno. I risultati dicono che gli inquinanti e le conseguenze sulle popolazioni sono più gravi proprio nelle aree irpine e del Salernitano piuttosto che nell’area conosciuta come Terra dei Fuochi. Ricordo che il progetto è stato realizzato mediante biomonitoraggio effettuato su un cluster di circa 4200 volontari con l’obiettivo di valutare la relazione tra inquinanti ambientali (Metalli pesanti, IPA, PCB, Diossine, ecc) e salute in Campania. In base ai dati raccolti, l’analisi dei livelli di metalli pesanti nel siero dei volontari sani ha rivelato la presenza di tossici come cadmio e mercurio in concentrazioni circa 5 volte maggiori nei clusters di popolazione che è residente nella valle del fiume Irno e del fiume Sabato. Gli estensori dello studio, inoltre, precisano nella relazione, come la metodica utilizzata permetta di traslare le conoscenze acquisite in azioni di sanità pubblica e sviluppare strategie di prevenzione mediante una mappa dinamica ed integrata dei livelli di contaminazione ambientale in Campania”.