Aversa. Festival JommelliCimarosa, Oliva: “Un festival di serie B ed uno di serie A extraterritoriale”

“Sulla IVª edizione dello Jommelli Cimarosa Festival, mi è premuto sottolineare a livello mediatico la completa esclusione della Commissione Cultura consiliare neanche invitata alla presentazione alla stampa, ossia la carenza assoluta di rispetto istituzionale di un assessore tecnico nei confronti dei consiglieri eletti. Ma premesso ciò voglio fare pubblicamente i complimenti al Sindaco Golia e all’Assessore Melillo, che dopo due anni di assoluto silenzio nei settori cultura musica e spettacoli, a parte il trattore per via Roma, hanno riportato un po’ di cultura e musica nella città di Cimarosa e Jommelli, ripercorrendo il percorso già intrapreso dalla tanto vituperata amministrazione precedenti, insomma riprendendo proprio da dove noi avevamo lasciato. E questo ci fa piacere”. Così il consigliere di minoranza, in quota FdI, Alfonso Oliva.

“Non entriamo nel merito di conti e conticini, né di punti e virgole, perchè non siamo come erano loro, ma qualcosa va pur detto per altri aspetti che ci lasciano perplessi. Infatti nulla questio sull’offerta musicale, la stessa portata avanti dal chitarrista Piero Viti, già presente e onnipresente nelle nostre programmazioni, ma qualche dubbio lo abbiamo su alcune scelte che, come al solito, premiano gli stranieri, come è accaduto nel campo della comunicazione: Nulla da dire sulla persona scelta per moderare la conferenza stampa, ma mi sorge legittimo un dubbio, E’ possibile che ad Aversa non ci sia alcun giornalista e si vada a pescare a Caserta? Per carità siamo in epoca di globalizzazione, ma dopo un anno così buio per tutti, perché non incaricare i validi giornalisti del territorio? E a proposito di territorio, Aversa è terra di musicisti, non solo nel passato, ma anche e soprattutto nel presente. Io stesso pur non essendo un addetto ai lavori potrei fare tantissimi nomi, e perché non dare una vetrina a questi artisti, limitandosi solo ad alcuni di loro che tra l’altro già erano presenti nei cartelloni passati? Dico questo proprio perché usciamo, da un anno terribile, e quindi noi come Commissione Cultura avremmo potuto suggerire, ove unterpellati, all’assessore di dare parte dei fondi stanziati dalla Regione Campania per la IV edizione del Festival, che non sono poche centinaia di euro, proprio ai giovani del territorio fermi da un anno per la pandemia. Ed invece cosa si inventa l’assessore in questo caso commissario alla cultura comunale Melillo? L’altro Festival! E cosa sarebbe l’altro Festival? Un festival dove i giovani che ne fanno richiesta possono esibirsi gratuitamente e a loro spese: Siamo davvero al ricidolo e, sono sincero quando, ho letto la desione assunta, mi sono arrabbiato e non poco! Si fanno venire ad Aversa vecchie glorie della lirica che non cantano da più di un decennio, lautamente pagate e poi si chiede ai giovani musicisti del territorio non solo di suonare gratis o per pochi spiccioli, ma addirittura di pagarsi le spese. Cioè se un pianista decide di suonare gratis dovrà pagarsi pure il fitto del pianoforte! Ma forse siamo su Scherzi a Parte?  E quindi l’Amministrazione Comunale cosa fa per i nostri musicisti?  Mette il suo stemma sul sudore e il lavoro altrui senza dare nulla in cambio neanche l’assistenza? E inoltre si escludono gli stessi dal cartellone principale per creare un cartellone diciamo di serie B? I nostri giovani e anche meno giovani musicisti valgono molto di più e meritano molto più rispetto! Aversa agli Aversani!”.

Redazione

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