Brasile. Imposto il segreto sulle operazioni di Polizia
Tutte le informazioni sulle operazioni di polizia condotte nello Stato di Rio de Janeiro saranno soggette a un regime di riservatezza per cinque anni. Lo ha deciso la segreteria della Policia Civil locale. La decisione prende le mosse dall’ordine di limitare le operazioni di polizia durante la pandemia di Covid-19 emessa dal giudice del Supremo Tribunal Federal, Edson Fachin.
Tra le operazioni che saranno sottoposte al regime di riservatezza c’è anche quella condotta il 6 maggio nella comunità di Jacarezinho, nella zona settentrionale della città. Durante l’operazione hanno perso la vita 28 persone, tra le quali un agente delle forze dell’ordine. Il blitz è stato quello che ha fatto registrare il maggior numero di morti in un confronto tra poliziotti ed esponenti di bande dedite al narco traffico.
L’azione è stata coordinata dalla Delegacia de Proteção à Criança e ao Adolescente, l’unità della polizia che si occupa della tutela dei minori, con l’appoggio del Departamento Geral de Polícia Especializada, del Departamento Geral de Polícia da Capital e della Coordenadoria de Recursos Especiais. Il provvedimento della polizia è stato rivelato dal portale online di notizie ‘Uol’, che si era rivolto alle forze dell’ordine per sollecitare documenti relativi all’operazione a Jacarezinho tramite la Lei de Acesso à Informação. I cronisti avevano fatto richiesta del comunicato inviato dalla polizia al ministero degli Interni con il quale si giustificava l’eccezionalità della missione oltre ache del rapporto finale sul procedimento che descrive i fatti che hanno avuto luogo quel giorno.
(Red/ Dire)