Brasile. Unità Speciali a Manaus contro il narcotraffico

Manaus, capitale dello Stato di Amazonas, sta affrontando un’ondata di violenza provocata dal gruppo criminale noto come ‘Comando Vermelho’. La fazione è originaria di Rio de Janeiro, ma a partire dal 2020 ha preso il controllo dei traffici di droga nell’Amazonas, che rappresenta uno degli snodi principali a livello internazionale, prendendo anche il sopravvento nelle carceri regionali. A inizio settimana il servizio di trasporto pubblico cittadino è stato sospeso all’indomani di una giornata di attentati, seguiti all’uccisione di uno dei capi del narcotraffico da parte della polizia militare di Amazonas. Interrotte anche le lezioni nelle scuole pubbliche e private e l’accesso agli uffici comunali. All’alba di domenica, i malviventi hanno dato fuoco a 14 autobus del trasporto pubblico comunale, a due automezzi e a un’ambulanza del Pronto soccorso mobile (Samu), senza causare feriti. Secondo il governo di Amazonas, si è trattato di un atto di rappresaglia per la morte del 30enne Erick Batista Costa, noto come ‘Dadinho’.

Il leader della fazione era stato ucciso il giorno prima in un’operazione di polizia. A scatenare la violenza, membri del gruppo alleato ‘Dadinho’, cha avrebbero impartiti ordini pur trovandosi dietro le sbarre. Tra domenica e lunedì, la polizia ha arrestato 31 sospettati di coinvolgimento in saccheggi e incendi dolosi. Su richiesta del governatore dello Stato, Wilson Lima, il governo federale ha autorizzato l’intervento della Força Nacional de Segurança per contenere l’ondata di violenza in città. Lo ha annunciato in una nota il ministro della Giustizia e della pubblica sicurezza, Anderson Torres: “Su richiesta del governatore di Amazonas, Wilson Lima, e con l’obiettivo di aiutare a ripristinare la pace e l’ordine nella capitale dello stato, ho appena autorizzato l’uso della Força Nacional a Manaus”.

Martedì, il ministero della Giustizia ha informato che la Força Nacional resterà in Amazonas per 30 giorni e che c’è la possibilità di prolungare la missione degli agenti della sicurezza, che lavoreranno al fianco della polizia locale per rafforzarne l’efficacia. Se a Manaus è stata raggiunta una tregua dopo due giorni consecutivi di attacchi e incidenti, le città dell’entroterra dello Stato hanno continuato ad essere bersaglio di incendi dolosi nelle prime ore di martedì. A Caapiranga, a 134 chilometri dalla capitale, è stato dato fuoco alla centrale della Polícia Civil. Oltre all’edificio, sono stati incendiati tre veicoli e un’automobile privata.

(Jom/Dire)

Redazione

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