Caserta. Consiglio Comunale sancisce calo TARI del 7%
“A Caserta finalmente riusciamo ad abbassare le tasse ed oggi il Consiglio comunale sancisce la riduzione del tariffe Tari del 7%, sia per le utenze domestiche che per le non domestiche. Un risultato importante ma dobbiamo e vogliamo fare ancora di più: serve, con l’aiuto di tutti i cittadini, una migliore raccolta differenziata ed una più concreta lotta all’evasione che abbiamo già avviato con il concessionario. Definiamo inoltre le preziose agevolazioni per imprese, famiglie e professionisti colpiti dall’emergenza sanitaria”. Lo ha detto il sindaco Carlo Marino commentando l’approvazione in Consiglio comunale delle delibere sulla presa d’atto del Pef (Piano economico Finanziario) per la parte dei rifiuti, sul Regolamento di disciplina della Tassa Rifiuti (Tari) e sulle tariffe della Tari.
Nel suo intervento l’assessora alla Programmazione Finanziaria e alle Entrate, Gerardina Martino, ha ribadito che “il Regolamento approvato assorbe tutte le modifiche intervenute con il decreto legislativo 116/2020 che ha modificato il Testo unico ambientale, in particolare quelle relative al tributo. Le passate agevolazioni e esenzioni rimangono invariate (tra esse quelle per gli edifici di culto, per le associazioni senza scopo di lucro e per quelle ambientali o di accoglienza, per le piccole abitazioni ove risiedono persone anziane, per i microappartamenti, per le famiglie a reddito zero) per un totale di 2 milioni di euro. Per le categorie, come ho già spiegato dopo l’approvazione in giunta, abbiamo affrontato e risolto alcune passate incongruenze, come per i parcheggi scoperti prima assimilati alle autorimesse, per la Reggia, per i set cinematografici prima assimilati alle sale cinematografiche e la cui precedente classificazione penalizzava l’attrattività e il valore del nostro territorio per questo importante comparto produttivo. Non dimentichiamo poi le agevolazioni previste dal Decreto Sostegni bis”.
Su quest’ultimo punto l’assessora ha anche illustrato quale sarà l’iter per ottenere l’agevolazione: il 30% di riduzione della Tari sarà applicato a monte dalla Publiservizi alle imprese penalizzate da chiusure o restrizioni a causa del Covid nel 2021, per un totale di circa 1 milione di euro; i residui del fondo 2020, per circa 1,5 milioni di euro, saranno utilizzati per coloro che ne faranno richiesta e consentiranno una riduzione del 30% alle famiglie che dimostreranno disagio per cassa integrazione o disoccupazione causa pandemia, 15% di riduzione per le strutture ricettive, 15% di riduzione per gli studi professionali che dimostrino problemi nell’esercizio dell’attività causati da casi di Covid e quarantene. Infine, il modello per richiedere queste agevolazioni, previste fino ad esaurimento del fondo, sarà inviato direttamente a casa con la richiesta di pagamento della Tari e con l’illustrazione delle modalità di presentazione dell’istanza e della documentazione da allegare. (Com/Gup/ Dire)