Cashback sospeso dal primo luglio
“Il cashback sarà ‘sospeso’ dall’ 1 luglio. Fratelli d’Italia è stata l’unica forza politica a dire chiaramente da subito che cashback e lotteria degli scontrini sono una idiozia che ci costa 4 miliardi. Un tentativo di controllare gli italiani in cambio di una elemosina. Ora ci è arrivato anche il governo Draghi. I quasi 2 miliardi risparmiati siano ora destinati ad attività e lavoratori colpiti dalla crisi e dalle chiusure, come avevo chiesto di fare al premier in una lettera inviata il 3 marzo scorso. Come sarebbe dovuto essere in una nazione normale”. Lo dichiara il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.
“La sospensione del cashback è un errore, l’ho detto e ripetuto ieri in cabina di regia. Mi auguro si possa tornare indietro su questa decisione”. Così il ministro delle Politiche agricole e capodelegazione M5S, Stefano Patuanelli, a margine del Consiglio europeo in Lussemburgo.
“La sospensione del meccanismo del cashback è un grave errore. Ha stimolato l’uso dell’app Io, incentivando la digitalizzazione, e ha permesso a oltre 6 milioni di italiani di ricevere fino a 150 euro come bonus per i pagamenti elettronici realizzati. L’incentivo ha avuto un enorme riscontro, soprattutto tra i giovani ed è una misura che si ripaga da sola. I dati sui consumi avrebbero raggiunto i 14 miliardi entro fine 2022 con 2,5 miliardi di nuove entrate per lo Stato e senza introdurre nessuna nuova tassa. Fino ad oggi, sono 8,9 milioni i cittadini che hanno aderito con un totale di 784,4 milioni di transazioni e 16,4 milioni di strumenti di pagamento attivati. Di fatto, si sceglie inopinatamente di tornare al passato, invece di sostenere un programma anti-evasione che sta funzionando. Questa battaglia, evidentemente, non interessa ad altre forze politiche, abituate a riempirsi la bocca di lotta all’evasione senza mai passare ai fatti. Ci auguriamo che si torni indietro sulla decisione presa in Cabina di Regia“. Lo dichiarano i deputati M5S in commissione Finanze alla Camera.
“Dovevano bloccare i licenziamenti e invece hanno bloccato il cashback. Dovevano ascoltare le organizzazioni sindacali dei lavoratori e finora li hanno ignorati In sostanza, al di là degli slogan il governo dei migliori ha finora eseguito il diktat di Confindustria”. Lo afferma il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni. “Non prolungare il blocco dei licenziamenti è un grave errore- conclude l’esponente dell’opposizione di sinistra- che peggiorerà solo la vita di dei più fragili e deboli. Ci sono ancora alcune ore: il governo ci ripensi”.
“È un errore la sospensione del cashback che come strumento di incentivo all’utilizzo di pagamenti elettronici e lotta all’evasione è stato perfetto. Chiederemo in Consiglio dei Ministri i motivi di questa decisione”. Lo scrive su twitter Fabiana Dadone, ministra per le politiche giovanili.
“Mesi fa Conte, giustamente, lanciava il cashback, una misura da lui descritta come ‘il primo passo verso la digitalizzazione del Paese nei pagamenti’. Era una buona misura. Sì era, perché il governo dei migliori, quello dove cit. ‘entriamo per controllare’ l’ha appena cancellata. Il cashback aveva tre obiettivi: rilanciare un minimo i consumi, combattere l’evasione e spingere ad effettuare acquisti ‘fisici’ in negozi, mercati, supermercati etc. Il cashback, infatti, non funzionava per gli acquisti online”. Lo scrive su facebook Alessandro Di Battista. “Oltretutto, per molti- aggiunge-, quel 10% di spesa restituito (come fosse un 10% di sconto sugli acquisti) rappresentava un piccolo ma importante risparmio. Il Movimento continua a non toccar palla (cosa ampiamente prevedibile e prevista da chi non aveva altri interessi). Gongola la Lega, partito che non ha mai fatto della lotta all’evasione la sua ragion di vita e gongolano tutti quelli che mesi fa hanno attaccato questa semplice misura di buon senso a sostegno, soprattutto, della classe media. Il tutto mentre più o meno tutti i dirigenti del Movimento giurano amore eterno a Mario Draghi. Rallegramenti”.
“L’incentivazione dei pagamenti elettronici si è rivelata, in poco tempo, il migliore e più efficace espediente per abbattere in maniera incisiva la cosiddetta “piccola” evasione fiscale, che da sola ammonta a 10 miliardi di euro l’anno. Il cashback, oltre a essersi dimostrato una misura di notevole portata, ha contribuito a incrementare il senso di responsabilità dei cittadini, oggi maggiormente consapevoli dell’importanza di uno scontrino o di una ricevuta fiscale anche per acquisti di poco valore. Sospenderlo è il peggior errore politico che si potesse commettere, oltre che un cattivissimo esempio agli occhi di tanti cittadini che avevano cominciato a credere sempre di più nell’importanza della moneta elettronica come moneta del futuro”. Così il deputato del Movimento 5 Stelle Luigi Iovino.
“Per non parlare del ritorno di cui hanno beneficiato i tantissimi cittadini che hanno usufruito del cashback. Oltre 6 milioni gli italiani che hanno ricevuto fino a 150 euro di bonus. Un incentivo anche ai consumi che, in linea con il trend di questi primi mesi, avrebbero raggiunto i 14 miliardi entro fine 2022, facendo guadagnare 2,5 miliardi allo Stato”.
(Com/Dire)