Cesa. Sede Museo Asprinio, botta e rispostra tra 5Stelle e Amministrazione Guida

Una scelta scellerata, moralmente ed eticamente non condivisibile, conseguenza di accordi i cui effetti graveranno sulle spalle dei cittadini. Come gruppo politico di opposizione manifestiamo il proprio dissenso in merito alla delibera di Giunta Comunale n. 129 del 22-06-2021 avente ad oggetto: ‘Locazione immobile da adibire a sede temporanea del museo dell’asprinio’”. Così, in una nota, il Meetup 5 Stelle di Cesa.

“Difatti, si parte “con avviso esplorativo prot. n. 3007 del 25 marzo 2021, pubblicato all’Albo pretorio del Comune di Cesa al n. 451 con il quale il Responsabile dell’Area Affari Generali richiedeva a tutti gli interessati, proprietari di immobili liberi e disponibili nel Comune di Cesa di presentare la loro offerta di un immobile in locazione da adibire a “MUSEO DELL’ASPRINIO”. Successivamente, con la nota protocollata al numero 3136 del 30 marzo 2021, la Sig.ra Gelsomina Rao, proprietaria dell’immobile sito in Cesa alla via Roma, manifestava il proprio interesse a concedere in locazione detto immobile per adibirlo a Museo dell’Asprinio. Ed ecco, “inspiegabilmente”, risulta pervenuta all’ente la sola manifestazione di interesse della Sig.ra Gelsomina Rao a concedere in locazione l’immobile sito in Cesa, alla via Roma, per adibirlo, temporaneamente ad uso Museo dell’Asprinio. Si, avete letto bene, parliamo di temporaneamente e unica richiesta pervenuta al Comune. Ma quanto costerà tutto questo alla comunità? Altri €. 2.400,00 (canone di locazione + spese registrazione pari al 50% + per bolli) sull’intervento 1523/16 del bilancio 2021. Riteniamo che questo provvedimento dovrebbe esser annullato in quanto inopportuno. Altro giro, altra cosa, altri costi per i cittadini di Cesa”.

Immediata la replica, tramite nota stampa, del consigliere comunale delegato alla promozione del Vino Asprinio Nicola Autiero: “Leggiamo con sconcerto il comunicato del Meetup 5 Stelle Cesa sul tema del Museo dell’Asprinio. Se la ricostruzione dei fatti e degli atti è quella riportata, non comprendiamo in cosa consiste “la scelta scellerata, moralmente ed eticamente non condivisibile”. La giunta comunale ha deliberato l’istituzione del Museo, poi è stata avviata una ricerca di mercato di un immobile sul territorio, per essere sede temporanea. Ha risposto a questo avviso pubblico una sola persona. Perché ciò sarebbe scandaloso? Il comune può imporre alle persone di partecipare ai bandi? Per altro non erano richiesti requisiti particolari. Per quale ragione, poi, il privato che ha presentato la domanda rende la procedura “non legittima”? Se il Meetup avesse letto con attenzione la delibera, avrebbe notato che l’ente inizierà a pagare il canone di locazione dal primo ottobre. Infine si pongono due domane: 1) il Meetup 5 Stelle Cesa è favorevole al Museo? 2) Visto che i consiglieri di minoranza eletti con i 5 stelle non si rivedono nel Meet up, ci svelate la vostra identità?”.

 

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Redazione

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