Comunali Napoli, Clemente: “no coerenza da Manfredi e Maresca”
“Catello Maresca guarda a forze politiche di centrodestra e la nostra città ha una storica coscienza critica di sinistra e delle tante sinistre. Ci sta un elemento di furbizia per Maresca ma anche di inciampo perché un giorno prende distanza dai partiti e altri no, elogia Berlusconi e poi dice di essere civico. In una città come questa lo porta a un 25% come è stato per Lettieri. Io accetterei i simboli di partito perché conta la coerenza. In questo momento i napoletani riconoscono la spontaneità dei percorsi”. Lo ha detto l’assessora e candidata sindaca di Napoli Alessandra Clemente intervenendo ai microfoni di radio Crc.
“In Manfredi e Maresca – ha aggiunto – vedo il tema della discontinuità nei confronti dell’esperienza di de Magistris e poi noto moltissime figure politiche o consiglieri che hanno fatto parte di questi dieci anni. Io sono convinta che quest’esperienza debba evolversi e capire ciò che è stato fatto bene e male. Anche qui conta la coerenza. Io – dice l’assessora – resterò comunque in Consiglio. Non so se Manfredi, Maresca e D’Angelo lo faranno. Sono sicura che invece lo farà Bassolino”.
Interpellata, quindi, sul caso Ravello, con l’esclusione dello scrittore Roberto Saviano dal festival, Clemente ha detto di aver avuto in questi anni “esperienza di eventi della Regione Campania dove agli organizzatori era suggerito di non invitare esponenti del Comune di Napoli. Quando ho saputo questa notizia ho chiesto a Manfredi e Maresca cosa pensino di questo visto che hanno incassato endorsement di De Luca…”.
(Nac/Dire)