Comunali SMCV, Mastroianni: “Mai col PD”

“Che il Pd voti il bilancio dell’ultimo anno di un’Amministrazione comunale civica alla quale ha fatto opposizione per tutta la durata della consiliatura la dice lunga sulla coerenza e sulla linearità politica tipica della sinistra che cerca sempre la via più breve per andare al governo col minimo sforzo, semmai anche senza passare per le elezioni. Il fatto poi che durante l’intera consigliatura abbiano costantemente, almeno fino all’anno scorso, anche dato vita a manifesti pubblici nei quali si definiva lo stesso Sindaco, compresa la sua maggioranza che oggi invece dicono di voler appoggiare, ‘incapace di governare’ (invitandolo nel contempo a rassegnare le dimissioni) e’ il chiaro segnale della farsa politica di dubbio gusto ormai in atto in città. E non ci venissero a rifilare la storia di ‘fantasiose’ filiere col governo regionale; infatti nel 2016 c’era lo stesso governo regionale e, giustamente, allora non venne a nessuno in mente di parlare di filiere istituzionali”. Così il consigliere comunale Salvatore Mastroianni anche coordinatore provinciale della ‘Lega Salvini Premier’ commentando l’inspiegabile voto del Pd al bilancio dell’Amministrazione comunale e quindi il bizzarro ed improvviso avvicinamento tra il partito Democratico e il sindaco Mirra.

“È chiaro a tutti che i finanziamenti europei vanno dove ci sono buoni progetti e il rigoroso rispetto di tutte le procedure nel richiederli e non certo dove c’è lo stesso colore politico. Pertanto, questa operazione politica più che definirla con appellativi a dir poco bizzarri quali ‘perimetro’, ‘solco’, ‘spartiacque’ o chissà cosa, si abbia di coraggio di definirla in maniera più appropriata, cioè una sorta di cambio di pelle dell’intera “amministrazione comunale civica” che di colpo diventa di ‘centrosinistra’, ovviamente capitanata dal Pd. Esattamente quello stesso Pd che, fino al 2016, aveva governato la nostra città ininterrottamente per circa 20 anni portandola in una sorta di baratro sociale e civile per quanto riguarda la progettazione e la vivibilità comunale. Non a caso nel 2016 tanti esponenti si dimisero proprio dal Pd per contribuire a dar vita allo schieramento civico che poi vinse le elezioni relegando finalmente esattamente il Pd all’opposizione. Per queste ragioni ed in coerenza con il passato, faremo il possibile per evitare che la città cada nuovamente nelle mani del Partito Democratico, aprendo un dialogo costruttivo con i soggetti in campo, sia politici che civici, alternativi al Pd”.

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Redazione

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