A Milano mancano i medici di base: a giugno oltre 200 posti vacanti
I pochi finanziamenti per le borse di formazione e i continui pensionamenti contribuiscono ad aumentare il numero di pazienti che vengono seguiti dai medici di medicina generale (Milano ha su tutto il territorio 2.096 medici di base). Il rapporto ottimale, tendenzialmente, è di un medico ogni 1.200-1.300 pazienti: vista la situazione, i contratti nazionali fissano il massimale a 1.500. “In Lombardia mi sembra che mediamente il rapporto sia di un medico ogni 1.411 pazienti. In alcune zone è stato chiesto di elevare il massimale fino 1.800”, aggiunge Pozzi. Per coprire i posti vacanti Ats mette periodicamente a disposizione alcuni bandi, suddividendo il territorio in distretti. Stando a quanto riferisce la Città metropolitana di Milano ,il 9 giugno sul bollettino ufficiale della Regione sono stati indicati circa 200 “ambiti territoriali carenti di assistenza primaria”: ciò significa, quindi, che mancavano più di 200 medici di base. Il segretario lombardo del indacato dei medici italiani, Enzo Scafuro, spiega che per le “carenze individuate dall’ultimo bollettino sono state presentate 60 domande”, e di queste “solo 40 sono entrate in convenzione”. In poche parole, sono rimasti vacanti più di 150 posti: non si trovano nuovi dottori.
“Come può un medico seguire così tanti pazienti?”, si chiede intanto Giacomo Ghilardi, da ottobre 2020 sindaco di Cinisello Balsamo, comune dell’hinterland milanese con quasi 74.000 abitanti: anche in questo caso la carenza di medici di base è endemica. “Le situazioni più preoccupanti- racconta il sindaco- sono nei quartieri di Crocetta, Sant’Eusebio e Borgo Misto, dove i medici sono andati in pensione”. A seguito della carenza, i cittadini hanno dunque iniziato a protestare e l’amministrazione comunale ha preso contatti con l’Ats di Milano per risolvere la situazione: tuttavia, trovare qualcuno che sia disposto a lavorare in quelle zone non sembra facile. “Per incentivare i medici a rispondere agli appelli dell’azienda sanitaria- rivela Ghilardi- abbiamo deciso di mettere a disposizione alcuni spazi comunali da poter utilizzare come uffici”. Tuttavia, la situazione non è migliorata particolarmente.
(Iaz/ Dire)