Pro Loco Cesa, ecco la squadra che gestirà la fase post Covid ed il sogno Unesco

In seguito all’assemblea tenutasi lo scorso 15 giugno, si è riunito il nuovo direttivo per l’assegnazione delle cariche direttive. A guidare la Pro Loco per il prossimo triennio sarà Angela Oliva, supportato dal consiglio direttivo così composto: Antonio Esposito con la carica di vicepresidente, Luigi Oliva con la carica di tesoriere, Francesco Salvatore Coniglio con la carica di Segretario, Gianluca Angelino, Michele Autiero, Egidio Bencivenga, Nicola De Michele, Fabio Guida e Luigi Oliva. La squadra si dice fortemente carica e pronta ad affrontare questo nuovo triennio che si prospetta inteso di lavoro dati i numerosi progetti in campo che dovranno essere seguiti e portati al termine.

Dopo l’iscrizione della Vendemmia Eroica nell’Inventario del Patrimonio Immateriale della Regione Campania, la Pro Loco di Cesa, con il sostegno della Regione Campania e dell’amministrazione Comunale, ha continuato l’iter per arrivare alla candidatura Unesco.

E’ recente, infatti, la notizia pubblicata dall’Ansa che la pratica tradizionale dell’Alberata d’Asprinio, Vitigno di Alberata Aversana o Vite Maritata al Pioppo, presentata dalla Pro Loco di Cesa, sia stata iscritta nel Registro nazionale dell’Osservatorio Nazionale del Paesaggio Rurale, delle Pratiche Agricole e Conoscenze Tradizionali. Si attende, quindi, l’ufficialità di questa prima fase a cui farà seguito la preparazione di un dossier dettagliato sulla pratica tradizionale che sarà oggetto di studio da parte dell’osservatorio MIPAAF (Ministero per le Politiche Ambientali, Agricole e Forestali) che ha il compito di censire i paesaggi, la conservazione e valorizzazione delle pratiche agricole e delle conoscenze tradizionali che hanno fornito un contributo importante alla costruzione ed al mantenimento dei paesaggi tradizionali ad essi associati e di promuovere attività di ricerca che approfondiscano i valori connessi con il paesaggio rurale, la sua salvaguardia, la sua gestione e la sua pianificazione, anche al fine di preservare la diversità bio-culturale.

“E’ per me un onore poter guidare questo triennio da presidente ancor di più se considero gli alti livelli raggiunti da questa associazione grazie all’impegno e alla dedizione di chi mi ha preceduta. – afferma il neo presidente – Faccio parte della Pro Loco di Cesa da tanti anni ed è indiscutibile il legame che ho con questa associazione. Sono consapevole che sarà un periodo particolare quello che ci aspetta, soprattutto per il fatto che il mondo delle associazioni ha subìto un battuta d’arresto a causa dell’emergenza sanitaria ma eredito una Pro Loco sana e, soprattutto, in piena ascesa ed è mia intenzione continuare il discorso di promozione puntando ovviamente sul nostro zoccolo duro: ossia il Vino Asprinio, le Alberate aversane e le Grotte tufacee. Ringrazio l’Assemblea dei Soci che mi hanno votata e ai membri del Direttivo che hanno intrapreso con me questo percorso e rivolgo a loro tutti l’invito a lavorare in gruppo poiché credo che solo con un forte lavoro di squadra, nel quale ognuno ha un ruolo specifico, che si possono raggiungere grandi risultati”.

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Redazione

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