Trentola Ducenta. Corte dei Conti, Apicella replica a Ciocia: “Solo farneticazioni per guadagnare un po’ di visibilità”
“Le recenti esternazioni “a vanvera” del consigliere di minoranza Michele Ciocia evidenziano, per l’ennesima volta, l’incapacità di produrre un’opposizione seria e propositiva. Si tirano in ballo, senza cognizione di causa, le più svariate argomentazioni, spesso si travisa la realtà e si specula su tali alterazioni per sviluppare sterili polemiche e vacue critiche. Ma di proposte e idee non si intravede neanche l’ombra. Si tratta, dunque, solo di farneticazioni dirette ad ottenere un po’ di visibilità e un’effimera ribalta mediatica. Nel caso di specie, i rilievi mossi alla maggioranza prendono spunto da una nota che il consigliere di minoranza Ciocia non ha mai richiesto ufficialmente e che deve aver ottenuto per vie traverse, ma ciò non ha rilevanza in quanto tutti i documenti e gli atti prodotti dall’amministrazione che ho l’onore di guidare sono a disposizione dei consiglieri, che per ottenerle non devono far altro che seguire le procedure previste. Tuttavia, pur rifacendosi a suddetta nota, le osservazioni del Ciocia non sono fondate e non corrispondono al vero”. Così, in una nota, il sindaco Michele Apicella.
“Entrando nel merito delle affermazioni del Ciocia, senza soffermarsi sulle inesattezze ed approssimazioni riguardanti conti, cifre e calcoli, va subito precisato che tutto il consiglio comunale è stato ampiamente informato, direttamente dall’assessore al ramo, Giovanna Andreozzi in sede di approvazione del bilancio preventivo, dell’esistenza di alcuni rilievi della corte dei Conti, relativi al Consuntivo 2019 – che, è bene ricordare, è stato approvato durante la Gestione Commissariale – che se confermati avrebbero fatto lievitare, e non di poco, il disavanzo. L’assessore Andreozzi è stato molto chiaro e preciso anche nello specificare i dettagli della problematica ed a prospettare, anticipando i tempi, una possibile via di uscita. Il tutto, oltre dover essere perfettamente noto a chi era presente in Consiglio la sera della votazione del Bilancio di Previsione, è riscontrabile dalle registrazioni della seduta del civico consesso. Evidentemente, Ciocia o era distratto da altri pensieri e preoccupazioni oppure non ha bene inteso le chiare parole dell’assessore Andreozzi. Ad ogni modo, prima di esprimere giudizi e di elargire critiche e valutazioni avrebbe potuto consultarsi con i componenti del suo gruppo consiliare, in nome del quale afferma di parlare, per farsi chiarire un po’ le idee e, magari, per meglio comprendere ciò che è avvenuto in consiglio comunale la sera della votazione del Bilancio di previsione. Forse avrebbe evitato qualche magra figura, che invece Ciocia si è procurato anche affrontando il tema dell’edilizia scolastica e chiedendo chiarimenti in merito al progetto relativo ad alcuni lavori che interesseranno il plesso di via Collodi. Innanzitutto, non è previsto alcun abbattimento della scuola, non certo di recente costruzione, ma solo un piccolo intervento che consentirà la realizzazione di altre aule per la scuola dell’infanzia, del nido e della palestra di cui, attualmente, tale plesso non dispone. Per quanto attiene a delibere e progetti che, secondo Ciocia non sarebbero accessibili e che non avrebbe potuto visionare, è bene chiarire che le delibere vengono puntualmente e regolarmente pubblicate sul sito del comune mentre spesso, per la loro corposità e consistenza, gli allegati non vengono pubblicati ma sono visionabili e consultabili presso gli Uffici, cosa che Ciocia sa bene visto che, proprio per il progetto in questione, ha fatto richiesta all’Ufficio competente e gli è stato regolarmente consegnato in data 7 giugno, come risulta dalla nota di consegna. E non finisce qui, gli strafalcioni di Ciocia sono numerosi e occorrerebbero diverse pagine di giornale per poter controbattere a tutti ma non intendiamo abusare troppo della pazienza dei lettori e rimandiamo ad un’altra occasione la replica, ove fosse necessario. Restiamo comunque dell’idea che al centro del dibattito cittadino ci debba essere la cura e lo sviluppo del bene comune e della nostra Trentola Ducenta lasciando da parte sterili e futili polemiche”.