Vaccino in farmacia, Lazio prima regione a partire

“Il Lazio, insieme alla Valle d’Aosta, e’ la prima regione a partire a tutti gli effetti con la somministrazione del vaccino nelle farmacie. Qui ci sono logistiche e problematiche diverse che la Regione ha superato brillantemente. Le farmacie hanno fatto la loro parte durante questo tragico hanno di contagio, non hanno mai chiuso e la Regione ci ha riconosciuto questo ruolo, partendo subito con la campagna vaccinale in farmacia”. Lo ha detto il vicepresidente di Federfarma, Alfredo Procaccini, in occasione del primo giorno di vaccinazioni Anticovid nelle farmacie del Lazio.

“Per ora nel Lazio stanno vaccinando 800 farmacie su 1.700 ma in 1.200 hanno dato la loro adesione e, una volta che si saranno organizzate, entreranno nel meccanismo vaccinale- ha aggiunto Procaccini-. A breve dimostreremo di essere un colonna della seconda fase della campagna vaccinale, lo abbiamo già fatto con i tamponi, somministrandone oltre 2 milioni”. Il problema per ora è legato all’arrivo dei sieri: “Non mi sento di fare un appello al commissario Figliuolo, perché nell’ambito dei suoi poteri sta provvedendo all’arrivo dei vaccini. Il presidente Zingaretti ha detto che appena arriveranno saranno girati alle farmacie e siamo sereni che questo meccanismo funzionerà- ha concluso Procaccini- Tutti noi auspichiamo che i vaccini arrivino in grande quantità e presto”.

Da questa mattina i cittadini del Lazio potranno vaccinarsi anche nelle farmacie. Una di queste, nel centro di Roma, e’ stata visitata dal governatore Nicola Zingaretti: “Sono circa 800 le farmacie che hanno aderito a questa campagna, per ora hanno a disposizione 23mila vaccini Johnson & Johnson ma ci auguriamo che un aumento delle forniture possa fare crescere il flusso di distribuzione nelle farmacie. Il criterio non cambia, c’è sempre quello dell’età e il Lazio e’ sugli over 40. Le prenotazioni sono andate sold out in 24 ore e per chi (tra coloro che somministreranno il siero, ndr) ne aveva bisogno c’è stato un rapido corso di formazione”. Per quanto riguarda i sieri che verranno somministrati in questi punti vaccinali, Zingaretti ha sottolineato che “si rimane su Johnson & Johnson perché’ la moltiplicazione dei pani e dei pesci e’ una cosa alla quella non arriviamo. Tutto ha una logica e si distribuisce appena arriva, confido che nei prossimi giorni arriveranno altri vaccini e man mano che arriveranno li aumenteremo a chi li stiamo distribuendo”.

Le farmacie saranno tra le colonne della nuova logistica del Lazio sulla somministrazione dei vaccini: “Da settembre via via procederemo con la chiusura degli hub vaccinali, che è servita a impostare la campagna, e progressivamente tutto verrà dato in mano alla rete dei medici di medicina generale e alle farmacie. Stiamo vincendo e questo è il segnale di speranza che da sempre sognavamo di dire dall’inizio di questa pandemia- ha concluso Zingaretti- Stiamo vincendo e ci stiamo riprendendo la vita perché ha avuto ragione chi ha combattuto per le regole, per contenere il virus, chi diceva si’ ai vaccini, contro le follie di chi negava la forza di questo strumento, e ha vinto chi diceva si’ ai soldi, perché nessuno va lasciato solo. I risultati sono eccezionali”.

(Mtr/ Dire)

Redazione

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