(VIDEO) A Napoli in mostra “Il mondo del calcio nei francobolli”

Sabato 19 giugno dalle 8.30 alle 13.30 presso lo Spazio Filatelia di Poste Italiane a Napoli, in via Monteoliveto, 46, sarà visitabile la mostra filatelica dal titolo “Il mondo del calcio nei francobolli”.  

Le collezioni, che comprendono sia materiale filatelico che cimeli e memorabilia, sono incentrate sulla storia dei Mondiali di calcio, dalla prima edizione del 1930 fino al 1970, e partono da un excursus sulle origini del calcio sin dall’antichità. Tutto rivisitato nella collezione filatelica attraverso pezzi rarissimi, conosciuti in pochi esemplari o addirittura unici, documentati con riferimenti bibliografici. 

Tra questi, la posta militare spedita da un prigioniero tedesco in Giappone durante la Prima guerra mondiale, nella cui affrancatura è rappresentato il particolare di un incontro di calcio tra prigionieri del campo. Il francobollo in quartina, del valore di 5 centesimi, fa parte di una famosa serie celebrativa della vittoria Olimpica dell’Uruguay del 1924, è stampato su carta speciale gialla e non è dentellato verticalmente: questo ne fa un pezzo unico al mondo. 

Sempre relativo all’Uruguay, troviamo l’annullo speciale che pubblicizzava i mondiali del 1930, diffuso in pochi esemplari, la raccomandata FDC (acronimo che sta per “First Day Cover”: si tratta di buste sulle quali si trova l’annullo con la data del primo giorno di emissione) della serie dei Mondiali di calcio del 1934, spedita da Roma, sede della partita inaugurale. Ancora, arricchiscono l’esposizione la rarissima prova d’artista del francobollo celebrativo dei Mondiali di Francia del 1938, il francobollo celebrativo dell’auspicata – ma poi mancata – vittoria dell’Ungheria nei Mondiali di Svizzera del 1954, ritirato dalle Poste ungheresi dopo l’inattesa sconfitta rimediata nella finale contro la Germania. 

Ancora più interessante, la collezione di memorabilia e di cimeli del calcio, incentrata su alcune rarità assolute: si parte dall’antica Grecia, con una rarissima moneta obolo del 400 a.C. raffigurante una calciatrice, per arrivare alla diapositiva della formazione scozzese che nel 1875 affrontò l’Inghilterra prima partita internazionale ufficiale, passando per un libro che nel 1700 riportava la cronaca di una delle ultime partite di calcio storico fiorentino

Anche nei giorni nostri le rarità non accennano a diminuire, con il cavallo di battaglia della collezione: il menù di gala che il ristorante all’interno dello stadio del Centenario di Montevideo propose la sera della conquista della prima coppa Rimet nel 1930, insieme agli autografi dei campioni del mondo uruguagi. Ma in esposizione nello Spazio Filatelia di Napoli si possono trovare gli autografi di tutti i campioni e vicecampioni del mondo dal 1930 ad oggi. Tra questi, spiccano i “leoni di Highbury”, la nazionale italiana fresca campione del mondo che perse in una famosa amichevole con i maestri inglesi nel novembre del 1934. E ancora, estratti dal libretto degli appunti del ct azzurro Vittorio Pozzo, le scatole di fiammiferi con le facce dei campioni del mondo brasiliani del 1958, le bande portasigari sulle quali sono ritratti gli inglesi campioni del mondo nel 1966, le medaglie di partecipazione dei calciatori a diverse edizioni dei Mondiali (tra i quali la rara medaglia di Italia 1934), programmi in lingua originale di ogni edizione dei Mondiali, poster dei tornei e una serie infinita di altri cimeli che attendono di essere riscoperti e ammirati. 

E non poteva esserci città migliore di Napoli per ospitare questa mostra, organizzata dall’Associazione Filatelica Numismatica Partenopea, presieduta da Adriana Riccio. Proprio per celebrare il primo titolo italiano conquistato dagli azzurri guidati da Diego Armando Maradona fu emesso nel1987 il primo francobollo dedicato allo scudetto di una squadra di club. 

Ai visitatori sarà donata una cartolina a tema con annullo dedicato da parte di Poste, creata da Enzo Piccolin. 

Intanto, cresce l’entusiasmo per un altro azzurro, quello della Nazionale. Dopo l’installazione presso la sede centrale di Poste Italiane, a Roma, di una maxi bandiera tricolore di 60 metri, con le foto di migliaia di dipendenti, e l’emissione di un francobollo ordinario dedicato a Euro 2020 (disponibile presso gli uffici postali con sportello filatelico, gli Spazi Filatelia e sul sito poste.it), dagli uffici postali e dai portalettere di Napoli e provincia sono arrivati video e immagini che, uniti a quelli provenienti da altre regioni, compongono l’urlo del popolo di Poste a sostegno del gruppo di Roberto Mancini, che vede tra i protagonisti i “napoletani” Giovanni Di Lorenzo e Lorenzo Insigne. 

Redazione

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