(VIDEO) Comunali, Maresca: “patto per Napoli non me lo faccio imporre da Roma”
“È chiaro che c’è bisogno di un grande patto per Napoli, però il Patto per Napoli va fatto sui contenuti, sulle cose serie e io sono partito da uno studio preliminare. Più che farmelo imporre da Roma, cerco di farlo partire da Napoli”. Lo ha detto il candidato sindacato di Napoli Catello Maresca intervenendo a margine del convegno “La nuova geopolitica mondiale” all’hotel Mediterraneo di Napoli.
“Oggi la Lega è al governo con Draghi, sta col Pd, con i 5 Stelle, non credo che a loro crei imbarazzo. E, se non crea imbarazzo a loro, tantomeno lo creerà a me. Il mio discorso – ribadisce – è fatto su contenuti e programmi. Questa è la cosa seria di cui dobbiamo parlare, il resto sono chiacchiere”. Risponde così Catello Maresca, candidato sindaco di Napoli, ai cronisti a margine del convegno “La nuova geopolitica mondiale” all’hotel Mediterraneo di Napoli.
“Trentacinque anni di gestione di sinistra in questa città si vedono nell’immobilismo che deriva, secondo me, da un’opzione ideologica da cui dobbiamo ripartire. L’opzione ideologica è di smetterla con la criminalizzazione del profitto e coinvolgere gli imprenditori nella gestione della cosa pubblica con strumenti legalmente previsti che applicano in altre città, e non bisogna andare a Bergamo, Verona, Milano o Aosta, ma, ad esempio, a Pozzuoli”.
“Oggi – ha annunciato – sarò a San Gregorio Armeno ad incontrare persone, associazioni, a rendermi conto un po’ della sofferenza della gente perché da questo dobbiamo partire: da situazioni di difficoltà che sono tante e ogni giorno aumentano per la crisi economica e sociale che stiamo vivendo. Io da magistrato ho avuto l’occasione di denunciarlo quando parlavamo del rischio criminalità organizzata, di scarcerazione di mafiosi. Oggi siamo in piena emergenza e a Napoli la fragilità è strutturale e amministrativa”. “A Napoli – ha spiegato il magistrato – mi interessa parlare dei nuovi modelli che stiamo studiando perché quelli che abbiamo applicato finora non hanno funzionato. Oggi la criticità del post Covid ci impone di elaborare nuovi modelli e su questo stiamo lavorando. Che saranno modelli di destra, di sinistra, di centro, di sopra o di sotto, a me non interessa tanto, mi interessa che siano potenzialmente efficaci per affrontare le criticità”.
“Il nostro è un progetto civico lo vorrei presentare anche come progetto autenticamente e totalmente civico”, ha assicurato Catello Maresca, candidato sindaco di Napoli. Ai giornalisti che gli chiedevano se nelle ultime ore avesse avuto contatti con i leader del centrodestra, il magistrato ha detto “assolutamente no”. “Ho avuto contatti con tante persone – ha aggiunto – con associazioni del territorio, in una opzione che ribadisco essere civica. Alcune dichiarazioni di esponenti nazionali (del centrodestra,ndr) hanno aperto al progetto che loro stanno portando avanti su Napoli. Ovviamente da qui a dire che faremo un percorso insieme ce ne vuole perché dovremmo confrontarci sui contenuti. Questo per me è un lavoro laico che, quando e se sarà necessario, porterà poi ad un confronto anche con i partiti che vorranno sedersi al tavolo a ragionare di cose concrete perché di questo credo che abbia bisogno Napoli”. “Sicuramente – ha sottolineato – non sarò da solo ma con me ci saranno tante associazioni, comitati, gruppi civici. Se altri crederanno in questo modello e vorranno partecipare, bene. Ma io resto pragmatico, lo sono sempre stato e continuerò a esserlo, questa esperienza non mi snaturerà”.
(Nac/ Dire)