Aversa. Successo a Palazzo Parente del duo di fisarmonicisti De Prisco-Tommassini
Nel giardino di Palazzo Parente, nel pieno centro storico aversano, si è tenuto il secondo doppio concerto del Summer Concert Young, iniziato il 20 luglio a San Francesco. Ad esibirsi due giovani talenti della fisarmonica, Luca De Prisco e Nicola Tommasini. L’estro e l’abilità virtuosistica dei due musici ha calamitato l’attenzione del pubblico, che ha invocato numerosi bis, nonostante la doppia prova dei due artisti. Ma il Summer Concert Young non si ferma.
Domanio 26 luglio, si ritorna, sempre con la solita forma del doppio concerto alle 19.00 e alle 20.30 nella cornice di San Francesco delle Monache con il Clarinet Trio, formato da Raffaele Del Prete, Giuseppe Di Maio ed Emanuele Palomba, per un programma che omaggia due grandi compositori del calibro di Mozart e Beethoven. Ingresso, causa normativa Covid, solo su prenotazione. “Piena soddisfazione per il concerto- dichiara Giuseppe Lettieri promotore dell’evento- in quanto questi due giovani musicisti hanno davvero brillato nella frescura di un accogliente giardino di palazzo Parente. Il gradimento è stato così alto tanto che a fine concerto il pubblico unanimemente ha chiesto di bissare il concerto. Se i tempi e l’evoluzione di questa crisi mondiale della pandemia ce lo permetteranno, penso che il bis si farà a settembre. Ringrazio sempre il Maestro Antonino Cascio per aver coinvolto me e la città di Aversa quale sede del Summer Young Concert, ed anche l’avvocato Antonio Santi, discendente del grande sindaco e storico aversano Gaetano Parente, per averci spalancato le porte del palazzo di famiglia. Ritorneremo in quella location il giorno 29 luglio, quando oltre al concerto ci sarà anche l’inaugurazione della mostra su Vittorio Emanuele II, curata dall’esperto Salvatore De Chiara. Unica nota stonata della serata la visita guidata della “Scalella”, quando conducendo un gruppo di persone per via Drengot, ci siamo imbattuti in una sorta di discarica di rifiuti oltre già alle auto che sfrecciavano come fossimo all’autodromo di Monza e non in una strada, tra l’altro stretta, del centro storico aversano. Una zona che sembrava terra di nessuno. Da aversano ho provato un gran senso di vergogna e siamo ritornati indietro dove nel giardino ho finito di raccontare i ricordi millenari di quei luoghi. Comunque, nonostante questo episodio negativo, il bilancio di questa prima parte del Summer Concert Young è sicuramente positivo, vista l’alta partecipazione e soprattutto il gradimento da parte del pubblico, che in gran parte proviene da fuori Aversa”.