Brasile. Incendi in Amazzonia, il peggiore giugno da 14 anni

Nel mese di giugno nell’Amazzonia del Brasile sono stati registrati 2.308 incendi o aree con temperature molto più alte della media, stando ai dati dell’Instituto Nacional de Pesquisa Espaciais (Inpe), pubblicati questa settimana. E’ il dato peggiore per quanto riguarda giugno degli ultimi 14 anni, il 2,3 per cento più alto rispetto allo stesso mese del 2020.

Maggio già era stato un mese record per quanto riguarda gli incendi. I satelliti dell’Inpe avevano infatti registrato 1.166 roghi, con un aumento del 49 per cento rispetto a quelli individuati nel maggio 2020. I dati di quest’anno sono stati inoltre superiori alla media statistica del mese del 34,5 per cento.

L’analisi dell’Inpe ha evidenziato che la situazione dell’Amazzonia preoccupa già ora, prima dell’inizio della stagione degli incendi, che in genere comincia ad agosto e dura quattro mesi. “Gli alti numeri di incendi che riscontriamo ancora prima che inizi l’estate amazzonica, i mesi cioè quando si registra una diminuzione naturale delle piogge, fanno pensare che questa tendenza peggiorerà ulteriormente” ha affermato l’ong Greenpeace Brasil in un comunicato. Secondo l’organizzazione, i roghi sono legati alla deforestazione e ai cambiamenti climatici. La sezione brasiliana di Greenpeace ha inoltre evidenziato che gli incendi nella foresta e anche in aree con altri tipi di vegetazione nativa sono le principali fonti di emissione di gas inquinanti e di “effetto serra” del Brasile.

I dati dell’Inpe hanno mostrato inoltre l’evoluzione degli incendi nel cosiddetto Cerrado, il secondo maggior bioma del Brasile. Il Cerrado è una delle zone più devastate del Paese: si stima che circa il 50 per cento del suo territorio abbia sofferto qualche tipo di danno dalla deforestazione.

A giugno sono stati registrati 4.181 incendi nell’ecosistema, quasi 2.000 in più di quelli che sono stati individuati in Amazzonia. Anche nel Cerrado gli incendi sono stati il 58 per cento in più di quelli riscontrati a maggio, quando l’Inpe aveva individuato 2.649 roghi.

In settimana il governo federale ha ordinato con un decreto con validità immediata la sospensione dell’utilizzo degli incendi programmati sul territorio nazionale per 120 giorni, in conformità con il decreto 2.661 del 1998 sulla pratiche agropastorali e forestali.

(Jom/ Dire)

Redazione

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