Cala il sipario sulla diciassettesima edizione di Aversa Gospel Celebration

Calato il sipario sulla diciassettesima edizione di Aversa Gospel Celebration, si riavvolge il nastro con un occhio che già sbircia al 2022. JESUS (questo il tema di quest’anno) è stata una cavalcata di nove giorni, svoltasi nella piena e scrupolosa osservazione delle norme anticovid vigenti, che ha assunto quest’anno una veste internazionale per alcuni dei contributi musicali sotto un mantello di concreta solidarietà, offrendo intensi momenti di condivisione per giovani, giovanissime e famiglie dell’agro aversano e dell’hinterland napoletano, con il patrocinio della Regione Campania e della provincia di Caserta.

“Sarebbe troppo lungo ripercorrere interventi e contributi, che hanno incoraggiato, sensibilizzato e edificato anima e mente – fanno sapere gli organizzatori -. Aversa Gospel è in primis una celebrazione religiosa della fede condivisa in pubblico, infatti si sono celebrati riti come battesimi e Santa Cena. Ci piace però segnalare a favore del livello artistico e culturale, oltre che religioso, della manifestazione Rita Ciccarelli con i FlowinGospel e il coro salernitano Non Solo Gospel che hanno portato sul palco il sound intenso e vibrante del gospel, facendo viaggiare i presenti attraverso brani intramontabili. Quest’anno era forte il desiderio di presentare iniziative di solidarietà a conferma che il bacino della fede è sempre pronto all’aiuto e che il Vangelo spinge verso il prossimo, sull’esempio del buon samaritano. L’intervento della dott.ssa Angela Iacono, presidente della Fondazione italiana Leonardo Giambrone, ha fatto conoscere il dramma dei malati di talassemia, in particolar modo dei bambini affetti da questa malattia, nota anche come anemia mediterranea, che li costringe a continue trasfusioni. Gli eventi imponderabili dell’ultimo periodo hanno determinato una forte contrazione delle donazioni, già scarse, che ha provocato una carenza di sangue sempre più grave con serie ripercussioni sulla salute dei pazienti. Al termine della serata è nata una raccolta adesione di potenziali donatori per rispondere all’appello. Sabato 31 luglio p.v., dalle 10 alle 14, nello spazio antistante la struttura di via Gramsci 78 vi sarà un centro di raccolta mobile. Chiunque può recarsi e donare il proprio sangue per i talassemici”.

Un altro momento significativo ha visto la partecipazione di Raffaele Bruno, fondatore di un collettivo di artisti che promuove il teatro (e non solo) nelle carceri italiane. Bruno era accompagnato dalla moglie Federica, che cura un laboratorio teatrale nella sezione femminile del carcere di Salerno, e da Alessandro Freschi, videomaker e volto noto di Casa Surace. Per l’occasione è stata presentata l’iniziativa “dona un libro” per alimentare le biblioteche carcerarie: chiunque può donare un libro (usato o nuovo) con un personale messaggio di speranza ai potenziali lettori. La risposta è stata eccezionale e durante la manifestazione sono stati raccolti centinaia di libri, che saranno destinati alla comunità carceraria di Santa Maria Capua Vetere, recentemente balzata alla cronaca. I libri saranno consegnati al carcere lunedì 26 luglio p.v., durante lo spettacolo “la lupa nella gabbia”. Tale è stata la risposta all’iniziativa che presso la chiesa Nuova Pentecoste è stato istituito un centro di raccolta permanente, ove chiunque può lasciare il suo libro dono.

Chi volesse rivedere le serate le può trovare sul canale youtube dell’emittente televisiva TeleOltre (canale 670 del digitale terrestre).

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Redazione

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