Casal di Principe. Carfagna incontra il sindaco Natale
La ministra del Sud e della Coesione territoriale Mara Carfagna ha incontrato oggi il sindaco di Casal di Principe (Caserta) Renato Natale che le ha esposto la situazione gravissima legata alle 1.700 sentenze di demolizione degli immobili abusivi nel Comune campano. Natale ha rappresentato due problemi: il costo sociale delle demolizioni, che per il 70 per cento riguardano case abitate da famiglie prive di alternative; il costo materiale degli abbattimenti, insostenibile per le casse comunali, che potrebbe arrivare fino a 200 milioni di euro senza contare le enormi masse di materiali di risulta da smaltire.
“È una situazione complessa e lo Stato non può lasciare solo nè il dottor Natale nè gli altri sindaci nella stessa situazione”, ha detto dopo l’incontro Carfagna che si è detta intenzionata ad aprire un tavolo con gli altri ministeri competenti (Giustizia, Interni, Ambiente, Salute e Politiche Sociali) “per cercare soluzioni operative, che esistono ma devono essere attentamente calibrate”. La titolare del dicastero del Sud ha annunciato inoltre che intende promuovere a Casal di Principe un progetto-pilota per finanziare la realizzazione di unità abitative in alcuni edifici sequestrati alla mafia e conferiti al Comune.
“Al Ministro ho illustrato la gravità della situazione sul fronte abusivismo e le enormi difficoltà che il nostro Comune, come altri in Campania, deve affrontare su questo tema, in termini economici, sociali e ambientali – dice il primo cittadino di Casal di Peincipe -. Oltre 1700 ordinanze di abbattimento, 250 di resa (cioè che hanno concluso tutto l’iter burocratico e giudiziario che porta alla demolizione), 1.650.000 euro di fondi già stanziati con mutui da restituire in 5 anni e che gravano sul bilancio comunale (e questo solo per 11 demolizioni eseguite o da eseguire). Per abbattere tutte le 250 di resa sono necessari ben 38 milioni di euro. A tutto questo aggiungiamo i gravi risvolti sociali con centinaia di famiglie che corrono il rischio di non avere più una casa, e i risvolti ambientali con le aree di sedime, a rischio abbandono e degrado dopo la demolizione. Il Ministro mi ha ascoltato con attenzione e partecipazione. Siamo speranzosi che porti avanti l’impegno assunto di convocare un tavolo interministeriale che si ponga l’obiettivo di trovare soluzioni normative per evitare il disastro di Casal di Principe e di tanti altri Comuni della Campania. Non è la prima volta che ci rivolgiamo ad esponenti del Governo; sappiamo che è un argomento complicato e delicato, ma riteniamo che sia ora giunto il momento di affrontarlo senza ideologismi e preconcetti, nell’interesse della collettività. Ringrazio il Ministro per il tempo che ci ha voluto dedicare, nella speranza che non sia stato tempo perso né per noi né per Lei”.
(Com/Rec/ Dire)