Covid, De Luca: “Senza vaccini istituti restano chiusi. Mettete mascherina o con me rischiate danno fisico”
“Lasciamo perdere l’imbecillità dilagante di chi confonde l’irresponsabilità con la libertà. Per me mettiamo 200 Green Pass, non uno. Noi dobbiamo ascoltare tutti, ma poi dobbiamo decidere quello che è giusto per la tutela della salute e per la ripresa dell’economia. Quelli che vanno in piazza a dire scemenze sono i nemici dell’economia, del lavoro e della vita”. Lo dice il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca intervenendo al Rione Terra di Pozzuoli (Napoli) rivolgendosi alle forze dell’ordine presenti all’inaugurazione del nuovo percorso archeologico d’epoca romana a cui chiede di intensificare i controlli nelle aree più frequentate dai ragazzi.
“Più si prolunga l’epidemia Covid – spiega il governatore – meno cresce l’economia e la possibilità di vivere. Più siamo responsabili, prima completiamo la campagna di vaccinazione, prima torniamo ad aprire le scuole con i ragazzi in presenza e rilanciare le attività economiche. Serve massima responsabilità se vogliamo tornare a vivere al di là della demagogia politica. Nella gerarchia dei valori – ricorda – la vita viene prima di tutto. Bisogna essere responsabili, ormai abbiamo dimenticato che cosa vuole dire dare un abbraccio, stringere la mano o dare un bacio a una nipotina. A voi chiedo di aiutarci, ai ragazzi e alle ragazze dico di non fare gli scapigliati. L’obiettivo è aprire in presenza l’anno scolastico, ma occorre vaccinare tutti. Bisogna vaccinarsi, altrimenti noi le scuole non le apriamo. Non c’è nessun obbligo a vaccinarsi, ma neanche a tenere le scuole aperte. Se in un istituto – ragiona il presidente della giunta regionale – abbiamo solo il 10% di ragazzi vaccinati, è chiaro che si fa la Dad, non c’è niente da fare, non è che possiamo creare focolai con le nostre mani. Ma non penso che ci voglia molto a capirlo: occorre un impegno straordinario per consentire soprattutto ai ragazzi e alle ragazze di tornare finalmente a scuola e avere una vita tranquilla. Bisogna fare uno sforzo in più, noi apriremo quando saremo tranquilli”.
“Stamattina ho parlato con il direttore generale dell’Asl Napoli 1 (Ciro Verdoliva, ndr). Mi ha detto che ieri in quell’azienda sanitaria abbiamo avuto poche vaccinazioni. Mi ha riferito che sono aperti 10 centri vaccinali, ma non abbiamo ancora un livello adeguato di iscrizioni per la vaccinazione nella fascia d’età sotto i 18 anni. Abbiamo raddoppiato le presenze, ma non basta. Se vogliamo arrivare con tranquillità al nuovo anno – aggiunge – dobbiamo vaccinare l’80% della popolazione studentesca. Quello che non facciamo adesso dovremo farlo a inizio agosto, a fine agosto soprattutto e a settembre. Che sia chiaro a tutti: se non ci sono le condizioni di sicurezza le scuole non aprono in presenza. La comunicazione venuta da Roma è stata un disastro, ci ha fatto perdere un mese di tempo. Ma veramente un disastro, a livelli inimmaginabili. Ma oggi abbiamo acquisito il fatto che i vaccini sono sicuri, oggi somministriamo solo Pfizer e Moderna”.
“Ho visto con piacere che avete tutti la mascherina. Con me la dovete indossare o rischiate il danno fisico. Siamo a 330 positivi oggi. Ogni tanto mi arrivano dei video: si entra nel locale, lì fanno finta di controllare e all’una di notte ci sono centinaia di giovani uno addosso all’altro. Non va bene. Qualcuno diceva: “Qui veramente ci vuole il lanciafiamme”. Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, riprende una vecchia frase pronunciata durante il lockdown del 2020 per annunciare il pugno di ferro e l’inasprimento di misure per limitare la movida.
(Nac/ Dire)