Disoccupazione giovanile, Iovino: “pochi 90mila posti coi fondi Pnrr”

“90mila posti di lavoro per i nostri giovani, entro il 2023, con i fondi del Pnrr sono un punto di partenza, ma non possiamo accontentarci. La quota messa in campo per il contrasto alla disoccupazione giovanile, pari all’8,12% del totale delle risorse, è inferiore agli investimenti di Spagna e Germania, dove il fenomeno non ha la stessa drammaticità del nostro Paese. L’Italia è al primo posto per numero di neet, giovani che non lavorano, non studiano e non si formano, che oggi superano i tre milioni. E l’occupazione giovanile è di 14 punti percentuali al di sotto della media degli altri Paesi europei. Servono ulteriori investimenti, che puntino soprattutto a formare nuove professionalità e far acquisire ai nostri ragazzi competenze che intercettino l’attuale domanda di mercato, soprattutto nell’ambito della transizione digitale ed ecologica”. Così il deputato del Movimento 5 Stelle Luigi Iovino.

“L’ultima fotografia di Eurostat – sottolinea Iovino – ci rivela che appena il 39% dei giovani italiani ha competenze digitali, contro il 65% dei tedeschi e il 68% degli spagnoli. Non bastano, dunque, le risorse. Serve progettare il futuro, formando i nostri ragazzi perché siano al passo dei loro coetanei in Europa e perché ci aiutino a costruire un Paese competitivo e all’altezza delle sfide che ci attendono”.

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Redazione

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