Fermare truffe in casa di anziani? Rispolverare i portieri

Come contrastare i furti in appartamento a danno degli anziani? Per Francesca Bonarelli psicologa e coordinatrice dell’associazione Rivivere, questa mattina ascoltata in commissione in udienza in Comune a Bologna sul tema delle truffe e dei raggiri a danno della terza età, “ci vorrebbero una o più figure simili a un portiere, in ogni palazzo, con funzioni di controllo su chi entra, ma anche di collettori di affettività e di relazione”. Così da contrastare episodi che creano sì un danno economico “ma anche un danno psicologico, che spesso le vittime tendono a sottovalutare in favore dell’aspetto pratico”, ovvero la perdita materiale. Perchè 0″quando qualcuno entra in casa nostra”, violando la nostra fiducia, spiega Bonarelli, “entra nella nostra intimità, nella nostra affettività”, e questo potrebbe dare luogo ad un vero e proprio trauma. Per questo “propongo da tempo questa mia idea, che da psicologa, mi piacerebbe vedere realizzata in ogni palazzo, da persone volontarie o appositamente qualificate”.

La proposta di Bonarelli, è stata ascoltata dai consiglieri e dalle altre persone connesse durante l’udienza online, tra le quali l’assessore al Traffico del Comune di Bologna, Claudio Mazzanti, e Sabrina Sessa, dell’Ufficio fragilità.

(Pit / Dire)

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Redazione

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