Macellazione abusiva e tracciabilità delle carni: blitz Carabinieri Forestale
I militari della Stazione Carabinieri Forestale di Acerno a seguito di segnalazione relativa al maltrattamento di animali si sono portati presso un allevamento ovino nel comune di Olevano sul Tusciano.
Il controllo effettuato congiuntamente ai militari della Stazione Carabinieri di Olevano sul Tusciano ed al personale veterinario dell’ASL di Battipaglia, ha fatto emergere uno scenario singolare: nell’allevamento erano presenti alcune carcasse di agnello sgozzate ed altri esemplari legati e segnati con il colore rosso verosimilmente destinati allo stesso scopo. Presenti anche i titolari dell’allevamento e un significativo numero di stranieri di nazionalità marocchina.
Gli accertamenti condotti dai militari e dai veterinari hanno fatto emergere la circostanza che gli agnelli erano stati macellati in ossequio a tradizioni religiose che prevedono, oltre alle preghiere, il sacrificio di un animale (ovino, caprino, bovino o camelide) adulto. Inoltre, buona parte degli animali presenti in allevamento non risultava provvista di marchio auricolare e dunque irregolarmente tenuti.
All’esito dei controlli i militari hanno provveduto a liberare gli agnelli tenuti legati e ad avviare a smaltimento le carcasse, tutti gli ovini sono stati sottoposti a sequestro sanitario con prescrizioni per regolarizzare la registrazione e tenuta dei capi ed i responsabili sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per uccisone e maltrattamento di animali e macellazione abusiva.
Analogo controllo hanno condotto a Sarno presso una privata abitazione i militari della Stazione Carabinieri Forestale di Sarno che, attivati anche in questo caso da segnalazione di maltrattamento animali, hanno trovato presso abitazioni private alcuni agnelli uccisi nelle stesse modalità, in ossequio alle medesime tradizioni religiose e privi di alcun documento di tracciabilità.