Napoli. Carabinieri, il Comandante La Gala lascia dopo due anni

“Sono stati anni intensi, trascorsi con l’obiettivo di essere vicino alla gente, di aiutare le persone a risolvere i problemi quotidiani”. È quanto ha spiegato, salutando la stampa napoletana, il generale Canio Giuseppe La Gala che dopo due anni lascia il comando provinciale dei Carabinieri di Napoli in previsione del nuovo incarico che andrà a rivestire nel comando generale di Roma. Al suo posto subentra il generale di brigata Enrico Scandone.

“Sono stati due anni nei quali, oltre a combattere la camorra, la criminalità organizzata e quella comune, a gestire la quotidianità, abbiamo dovuto fare i conti – ha detto La Gala – con un nemico invisibile da combattere. Il Covid, un nemico subdolo che ha messo a dura prova l’umanità. Solo scienza e prudenza potranno aiutarci. La scienza, cioè i vaccini, un dovere morale di tutti. E la prudenza, che dobbiamo continuare a mantenere”. Il comandante provinciale dei carabinieri ha ringraziato il prefetto Marco Valentini, il questore di Napoli Alessandro Giuliano e il comandante provinciale della Guardia di finanza di Napoli Gabriele Failla, con i quali “si è creato un rapporto personale e di amicizia. Insieme – ha detto – abbiamo lavorato con sinergia, senza dare peso alle differenze della giubba”.

Un ringraziamento è stato rivolto anche al procuratore della Repubblica di Napoli Giovanni Melillo per il lavoro svolto insieme soprattutto nella lotta alla criminalità organizzata.

“Ringrazio il mondo della scuola. Ho sempre cercato di puntare sui giovani. Nonostante le difficoltà della Dad – ha spiegato La Gala – abbiamo raggiunto 17mila ragazzi nei vari istituti scolastici. È un lavoro importante che ci consente di far capire ai più giovani che quello che possono considerare uno scherzo è in realtà un reato”.

Il lavoro alla guida del comando provinciale è stato svolto grazie ai 3.600 carabinieri in servizio “in cento stazioni – ha ricordato – 17 compagnie territoriali e tre gruppi. Quello che più mi ha colpito è stata la grande generosità del carabiniere napoletano. Ai napoletani tutti rivolgo un invito: siate gelosi e custodi della vostra generosità. Vado via con emozione. Lascio una città ricca di storia e di umanità: Napoli è la città più bella del mondo e quando si va via da qui si piange. I napoletani hanno tanta voglia di riscatto. Su oltre tre milioni di persone dell’area metropolitana, posso dire con certezza che la brava gente, quella con grande cuore, è la maggioranza”.

(Nac/ Dire)

Redazione

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