Napoli. Question time consiglio regionale, interrogazione su biodigestore Caserta

Il Consiglio Regionale della Campania, presieduto dalla vice presidente Valeria Ciarambino, si è riunito per il Question time. Sono state discusse le seguenti interrogazioni:  Blocco delle prestazioni in convenzione per i centri accreditati di analisi biochimico – cliniche e per i centri di diagnostica per immagini ” ad iniziativa del consigliere Francesco Iovino (Italia Viva) che ha evidenziato “lo squilibrio che sussiste tra le prestazioni da parte delle diverse Asl del territorio e le azioni che si intendono mettere in campo per garantire il diritto alla salute in tutta la Regione”.  A rispondere è stato l’assessore regionale al lavoro Antonio Marchiello, che ha ricordato che “l’emergenza coronavirus ha comportato per l’anno 2021 l’accelerazione dell’esaurimento dei budget previsti per prestazioni specialistiche nelle steutture private accreditate e che la Giunta, in attuazione dell’accordo Stato-Regioni, sta lavorando per recuperare le liste di attesa con il potenziamento straordinario della offerta di prestazioni da parte delle strutture sanitarie pubbliche.

Il consiliere Giovanni Porcelli (Campania libera,Noi Campani,Partito Socialista Italiano) ha presentato un’interrogazione sulla salvaguardia del Santuario dell’Annunziata di Giugliano in Campania, trasferito nella proprietà dell’Asl Napoli 2 Nord, “un patrimonio di grande importanza e valore per la città di Giugliano e per i giuglianesi, che versa da oltre vent’anni in condizioni critiche a causa delle infiltrazioni piovane”, e rispetto al quale l’Asl ha presentato un progetto per la ristrutturazione ad oggi non finanziato. L’assessore Marchiello ha spiegato che la Direzione regionale competente ha approvato un avviso pubblico per la selezione delle proposte progettuali per la messa in sicurezza e recupero dei Santuari della Campania, i cui esiti sono stati pubblicati nel 2019, ma non risulta aver partecipato il Santuario dell’Annunziata di Giugliano in Campania. Inoltre l’Asl Napoli 2 lo ha affidato in comodato d’uso gratuito per cinquanta anni al Comune di Giugliano in Campania. Tenuto conto che è stata perduta questa opportunità, sarebbe auspicabile la costituzione di una fondazione al fine di valorizzare un bene di tale straordinario valore”.  La consigliera Maria Muscarà (M5S) ha presentato un’interrogazione sulla “Vertenza Regione Campania – Società Giano per gestione stadio “A. Collana” di Napoli”. “Ad oggi, lo Stadio Collana continua ad essere  gestito abusivamente con attività in sub concessione nonostante quanto stabilito dalla Procura e dal Commissario straordinario. Ciò determina una situazione di illegittimità e di grave privazione dei giovani del territorio della possibilità dello sport presso tale struttura”– ha evidenziato Muscarà.

Nel proseguire i lavori, presieduti dalla vice presidente vicario Loredana Raia, il Consiglio ha discusso le interrogazioni “Bando per la localizzazione di impianti industriali di trattamento della frazione organica rifiuti solidi urbani – FORSU di tipo aerobico o integrati del tipo “anaerobici/aerobici” per la produzione di energia – localizzazione biodigestore nel Comune di Chianche (AV)” del consigliere Livio Petitto (Gruppo Misto), che ha detto: “il Sindaco di Chianche ha posto in essere un atto monocratico che non ha tenuto conto del parere dei Comuni della Valle del Sabato, che sono contrari all’impianto e del fatto che tale territorio ha un elevato valore agricolo ed è sede di produzion del pregiato Greco di Tufo”. L’assessore regionale all’ambiente Fulvio Bonavitacola ha ricordato che non compete alla Regione la localizzazione di impianti e ha evidenziato che si sta valutando se l’impianto di cui trattasi va sottoposto a valutazione di impatto ambientale, secondo le norme del Codice dell’Ambiente, e che è l’ente di Ambito del ciclo dei rifiuti del territorio può individuare altre soluzioni purchè si compia il ciclo dei rifiuti.

Il capogruppo della Lega, Gianpiero Zinzi, ha presentato un’interrogazione all’assessore Bonavitacola per ottenere chiarimenti urgenti circa il biodigestore di Caserta (guarda qui). “La Regione Campania è interessata a che gli impianti di compostaggio vengano realizzati anche per far fronte alla sanzione gravosa infilitta dalla Corte di Giustizia Europea e molti Comuni si sono candidati ad ospitare nei propri territori tali impianti per chiudere il ciclo dei rifiuti – ha spiegato, tra l’altro, Bonavitacola -, in questo ambito rientra anche il Comune di Caserta che si è reso disponibile ad ospitare tale impianto nell’area Asi Ponteselice il quale non avrà ripercussioni sul piano paesaggistico rispetto alla Reggia Vanvitelliana che dista circa un chilometro”, ha concluso Bonavitacola. “L’impianto, del quale fino ad oggi non si avevano notizie certe, sarebbe collocato a cinquecento metri dalla Reggia e minerebbe  la qualità della vita dei cittadini – ha detto Zinzi, – inoltre, qualora l’amministrazione che succederà dovesse annullare tale progetto, tale annullamento determinerebbe anche danno erariale”.

Redazione

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