Nasce l’Associazione Informatori Scientifici del Farmaco di Caserta
Si è tenuto lo scorso 14 luglio, presso il centro sociale ‘Antonio Cangiano’ di Casapesenna, un incontro al fine di costituire un’associazione professionale di categoria avente lo scopo di promuovere la coesione e l’unione di tutti gli informatori scientifici del farmaco per consentire una visione univoca ed omogenea dei loro problemi professionali nonchè tutelare la dignità professionale degli informatori scientifici del farmaco attraverso tutte quelle iniziative che garantiscano il rispetto della loro personalità, nell’ambito dei diritti sanciti dalla Costituzione italiana: a riunirsi gli informatori della provincia di Caserta ed hanno deliberato per la costituzione dell associazione giuridicamente valida ‘Associazione Informatori Scientifici del Farmaco – A.I.I.S.F. Sezione Provincia di Caserta’.
Un passo importante per la tutela dell’intera categoria degli informatori del farmaco. Determinante è stata la voglia di mettersi in gioco per la propria professione di un gruppo di informatori dando vita ad una solida organizzazione. Fanno parte del direttivo dell’associazione: il presidente Franco Castaldo, vicepresidente Francesco Pagano, segretaria Veneranda Fabozzi, il tesoriere Roberto Bencivenga e i tre consiglieri Luciano Di Maio, Maria Rosaria Guarino e Stefania Marra.
“L’obbiettivo dell’AIISF Caserta – fanno sapere i componenti del direttivo – è quello di garantire i diritti degli informatori scientifici operanti sul territorio di Caserta,che soprattutto negli ultimi due anni sta avendo non pochi problemi a svolgere il proprio lavoro sul territorio. Il direttivo AIISF ha lo scopo di diventare un punto di riferimento per gli informatori sul territorio. L’associazione rappresenterà tutti gli informatori scientifici che si riconosceranno in un progetto comune di crescita e di condivisione di etica e professionalità. Scopi principali dell’AIISF Caserta sono la collaborazione ed il confronto con i medici e le loro associazioni, le istituzioni e le strutture socio-sanitarie affinché l’informazione scientifica del farmaco sia finalizzata all’interesse della collettività e dei pazienti”.