Salute, Ido: “oggi più che mai servono psicologi che lavorano con bambini”
Aperte le iscrizioni per il Corso quadriennale di specializzazione in Psicoterapia psicodinamica dell’età evolutiva della Fondazione MITE che inaugurerà il nuovo anno a gennaio 2022. Un corso con l’obiettivo di formare psicologi dell’età evolutiva, figure che “al di là del campo strettamente terapeutico e riabilitativo, possono lavorare anche con bambini molto piccoli e di questo c’è molto bisogno, l’ambito è ampio”, spiega Magda Di Renzo, responsabile del servizio Terapie dell’Istituto di Ortofonologia (IdO) e direttrice del Corso. “Fondamentale è la presenza dello psicologo dell’età evolutiva nelle scuole di ogni ordine e grado- precisa l’analista junghiana- sia come sostegno alla riflessione educativa sia come ascolto dei disagi dei ragazzi, rivelabili proprio all’interno della scuola. Nella nostra scuola diamo una grande importanza a questi aspetti e già al momento del tirocinio, gli allievi possono seguire i lavori che vengono fatti nei vari ambiti”. Per chi vuole lavorare con l’infanzia “la formazione psicodinamica è imprescindibile- continua Di Renzo- perché il bambino è l’insieme di tutte le componenti tra cui, primaria, quella psico-affettiva e affettivo corporea attraverso la quale passano tutti i messaggi fondamentali dall’esterno. L’approccio psicodinamico non è necessario solo per lavorare con i bambini molto piccoli, ma perché queste aree condizionano profondamente tutti il corso dello sviluppo. Quindi- sottolinea la psicoterapeuta- se non riusciamo ad avere una visione a grandangolo, che ci consenta di capire qual è la condizione psico-affettiva del bambino, non riusciamo a capire se le sue carenze appartengono solo a un disturbo o sono anche conseguenza di carenze ambientali”.
Nel corso dei 4 anni di formazione, gli allievi del corso in Psicoterapia psicodinamica dell’età evolutiva seguiranno un percorso di analisi personale della durata di 100 ore distribuite nel primo biennio, 200 ore di laboratori esperienziali e 600 di tirocinio; 1.000 ore di insegnamenti teorici. C’è poi la formazione clinica che parte già nel primo biennio con i ‘i Seminari di consultazione clinica’, nel corso dei quali un esperto psicoterapeuta inizierà a discutere i temi principali della gestione dei casi clinici che si svilupperanno, poi, nel lavoro di supervisione di gruppo del secondo biennio (50 ore al terzo anno e 50 ore nel quarto anno). Ogni anno sono inoltre previsti seminari e conferenze con ospiti italiani e internazionali. Le tappe di sviluppo del bambino, le teorie psicodinamiche, la dimensione simbolica e quindi la comprensione di un linguaggio che non sia solo concettuale ma anche immaginale, sono solo alcuni dei molti temi che saranno approfonditi del corso dei quattro anni. Al termine del quadriennio gli allievi, oltre a diventare psicoterapeuti, avranno anche conseguito tre patentini per l’uso professionale del Test psicodiagnostico di Wartegg, del Test sul Contagio Emotivo (TCE) e del Training Autogeno per gli adolescenti. Quest’ultimo considerato “uno strumento fondamentale”.
(Rac/ Dire)