Sant’Antimo. Comune in dissesto finanziario
La Commissione straordinaria del Comune di Sant’Antimo (Napoli) – composta da Maura Nicolina Perrotta, Simonetta Calcaterra e Salvatore Carli – con la delibera numero 10 ha dichiarato ieri il dissesto finanziario del Comune ai sensi dell’articolo 244 decreto legislativo numero 267/2000. Sin dal suo insediamento, l’Organo commissariale “ha profuso massimo impegno per fronteggiare le gravi criticità economiche emerse, causate da situazioni debitorie pregresse”.
Per questo la Commissione ha assunto “tutte le misure necessarie a fronteggiare gli effetti prodotti dal deficit finanziario ereditato, tra cui il taglio delle spese non indispensabili, il recupero delle entrate nei confronti dei contribuenti morosi, nonchè la richiesta di anticipazione di liquidità ai competenti organi centrali, con cui si è reso possibile estinguere debiti pregressi per oltre 11 milioni di euro, per impedire ulteriori oneri accessori a carico dell’Ente”.
Tuttavia, si legge nella nota della commissione, “recenti pignoramenti di ingentissima portata, scaturenti da ulteriori debiti emersi privi di totale copertura finanziaria, contratti dalle precedenti amministrazioni elettive, hanno prodotto un blocco di somme giacenti nella cassa comunale per ulteriori 15 milioni circa di euro, determinando in tal modo una condizione di deficit talmente grave da non consentire più l’assolvimento dei servizi indispensabili, come certificato dalla relazione del collegio dei revisori dei conti”. Pertanto, la Commissione in applicazione della normativa di settore e del parere fornito dal collegio dei revisori ha dichiarato il dissesto finanziario, quale atto dovuto.
(Rec/ Dire)