(VIDEO) Acqua, Vincenzi: “cambiare direttiva UE su prelievo da fiumi”

“Siamo preoccupati per la direttiva europea del 2000 che entra in pieno vigore in questi giorni”. Lo spiega all’Agenzia Dire Francesco Vincenzi, rieletto presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (Anbi), circa il prelievo dell’acqua dai fiumi. La preoccupazione deriva dal fatto che “è stato calcolato in modo sbagliato il reale afflusso di acqua all’interno dei nostri torrenti. Parliamo appunto di torrenti, e non di fiumi come sono abituati a parlare nel Nord Europa”.

“La sfida ora- sottolinea Vincenzi- è riuscire mettere in campo strategie con delle sperimentazioni dimostrando che l’acqua che rimane all’interno del fiume, e che arriva al mare, diventa salata e perde la sua strategicità. Riteniamo opportuno che vada rispettato il fiume e lo facciamo anche attraverso straordinari contratti di fiume che ci permettono di valorizzare il fiume stesso. Ma diciamo anche che i territori, per la valenza ambientale ed economica che hanno, devono essere tutelati e salvaguardati potendo prelevare l’acqua e rimetterla nei territori”.

L’acqua che manca nei territori, ribadisce Vincenzi, “non è solo un danno per l’agricoltura e l’economia, ma anche per l’ambiente a scapito della biodiversità e di tutti quei fenomeni di pratiche positive di irrigazione, penso al rimpinguamento delle falde e alla risalita del cuneo salino vicino alle coste marine. Occorre quindi fare un passo avanti- conclude- e far comprendere all’Europa che le regole scritte 20 anni fa, quando forse l’Italia era assente o distratta, vanno cambiate”.

L’impegno di Anbi in Africa “prosegue. Investiamo piccole risorse andando a creare delle opportunità in quei territori in cui abbiamo la necessità di far comprendere alle popolazioni che si può coltivare e lavorare migliorando la produttività”. Lo spiega all’Agenzia Dire Francesco Vincenzi, presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (Anbi).

Per questa ragione Anbi “finanzia piccoli pozzi e vasche di contenimento dell’acqua- sottolinea Vincenzi- crediamo che si debba partire dall’istruzione delle nuove generazioni ma soprattutto da una cultura del lavoro in agricoltura che è la vera fonte di sostentamento di quelle popolazioni. Continueremo ad impegnarci perche vogliamo dare a quei territori le stesse opportunità che hanno tutti gli altri territori del mondo”, conclude il presidente.

(Sor/Dire) 

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Redazione

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