(VIDEO) ‘Incanto nel blu’: ad Ischia la Guardia Costiera parla di tutela ambientale e biodiversità
Nella serata di lunedì 5 luglio, nella suggestiva cornice del Castello aragonese di Ischia si è tenuto l’evento “Incanto nel blu”, un’iniziativa promossa dall’Area Marina Protetta “Regno di Nettuno” e dedicata alla natura sommersa e alla riscoperta della biodiversità come patrimonio collettivo. L’incontro – moderato dal giornalista Pasquale Raicaldo – ha avuto inizio con un indirizzo di saluto e benvenuto rivolto dall’Autorità comunale alla nutrita platea di spettatori. Presenti all’evento anche il Comandante in II della Capitaneria di porto di Napoli, Capitano di Vascello Giuseppe Menna, e il Comandante della Guardia Costiera di Ischia, Tenente di Vascello Antonio Cipresso.
Successivamente, il Direttore dell’Area Marina Protetta “Regno di Nettuno”, Antonino Miccio, e il Presidente della Società italiana di biologia marina, prof. Giovanni Fulvio Russo, hanno presentato e commentato la mostra fotografica “Proteggiamo un mare di emozioni”, con scatti realizzati nella stessa Area Marina Protetta. Immagini suggestive e affascinanti che hanno emozionato i presenti per la bellezza e la varietà di fondali ricchi di vita.
Terminata la presentazione della mostra fotografica, si sono accesi i riflettori sul libro “Incanto nel blu” scritto dalla giornalista Marina Viola, il 4° della collana editoriale “Storie di mare” della casa editrice All Around, curata dal Comando Generale della Guardia Costiera e diretta dal Capo Ufficio Comunicazione, Capitano di Vascello Cosimo Nicastro.
Dedicato alle 29 Aree Marine Protette, ai due parchi archeologici sommersi e al Santuario internazionale dei mammiferi marini Pelagos , il libro – con la prefazione della dott.ssa Stefania Divertito, Capo Ufficio stampa del Ministero della Transizione Ecologica – restituisce al lettore il fascino e la bellezza di luoghi straordinari e incontaminati, tutti da vivere e tutelare. Non manca, all’interno dello stesso, la descrizione dei compiti e del fondamentale apporto della Guardia Costiera alla salvaguardia degli ambienti marini; una cornice di sicurezza e di tutela che il Corpo garantisce ogni giorno, con mezzi e personale, verso un patrimonio ambientale e paesaggistico che per l’Italia rappresenta una risorsa inestimabile.
Ma non solo. L’incontro ha rappresentato anche l’occasione per il lancio della 2ª edizione della campagna “Reti fantasma”. A prendere la parola è stato il Comandate Nicastro il quale, rivolgendosi ai presenti, ha spiegato come la campagna “Reti fantasma”, che la Guardia Costiera svolge su mandato del Ministero della Transizione Ecologica per il recupero delle reti abbandonate sui fondali marini, sia strettamente e indissolubilmente legata alla difesa della biodiversità, giacché rimuovere dai fondali marini queste reti – veri e propri “muri della morte” – significa proteggere il mare salvaguardandone la varietà delle specie ittiche e vegetali. Dal 2019 ad oggi i Nuclei Sub del Corpo hanno recuperato dal mare ben 25 tonnellate di reti.
All’ evento si è parlato inoltre del Progetto di Mobilità sostenibile del Corpo. Le 50 auto ad emissioni zero, che il Ministero della Transizione Ecologica ha consegnato alla Guardia Costiera, sono già operative nelle Aree Marine Protette e permettono il pattugliamento via terra delle stesse in supporto alle attività di vigilanza svolte in mare dal Corpo.
A conclusione dell’evento ha preso la parola il Comandante Generale del Corpo, l’Ammiraglio Ispettore Capo Giovanni Pettorino, che nel suo intervento ha voluto ribadire l’importanza del mare tanto da un punto di vista ambientale quanto da un punto di vista economico, sottolineando come la Guardia Costiera con i suoi 11mila uomini e donne operi ogni giorno per farsi garante e portavoce di quei valori che sono necessari per rivalutare e valorizzare il patrimonio storico, sociale, culturale e ambientale rappresentato dal nostro mare. Proprio in tale ottica, lo scorso aprile, il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi e il Comandante Generale Giovanni Pettorino hanno siglato un protocollo d’intesa con l’importante obiettivo di contribuire alla formazione delle giovani generazioni per la diffusione della cultura del mare.