(VIDEO) Scuola, De Luca: “Ritorno in presenza solo se 80% alunni si vaccina”
“Avere immunizzato già oggi tutto il personale scolastico è il presupposto indispensabile per aprire le scuole a settembre. Stiamo lavorando per evitare, se è possibile, la Dad e aprire tutte le scuole in sicurezza. Ma manca il completamento della vaccinazione degli alunni. Noi continuiamo a vaccinare anche gli under 18, ma è evidente che se volgiamo aprire le scuole in presenza dobbiamo completare, perlomeno per l’80% ,la vaccinazione degli alunni anche sotto i 18 anni”. Lo annuncia il prsidente della Regione Campania Vincenzo De Luca in una diretta Facebook.
“Ci stiamo preparando per utilizzare a pieno regime l’ultima settimana di agosto e i primi 15 giorni di settembre per vaccinare tutta la popolazione studentesca. È l’unica possibilità reale che abbiamo per aprire tutte le scuole in presenza, il resto è solo chiacchiere al vento”.
“Oggi su 7600 tamponi abbiamo 226 positivi. È un dato preoccupante. A luglio dello scorso anno – sottolinea – non avevamo praticamente nessun positivo. Allora, rendiamoci conto del pericolo che stiamo correndo. Noi dovremmo completare la campagna di vaccinazione almeno per settembre e avere tra i 5,5 e i 6 milioni di cittadini immunizzati, cioè protetti dalla doppia dose”.
“È necessario indossare la mascherina all’aperto, invito le forze dell’ordine e le polizie municipali a essere meno rilassate. Non stiamo scherzando, l’ordinanza non è una carta firmata da me, ma un obbligo di legge. Li invito procedere con le sanzioni per chi non la indossa e per chi la tiene sul collo, cioè gli imbecilli doppi che si prendono il fastidio di portare la mascherina senza il beneficio della protezione. La mascherina – aggiunge – va tenuta sulla bocca e sul naso. Non è un grande sacrificio. Se il trend è questo noi non arriveremo a ottobre, dovremo fare nuove chiusure già a fine agosto”.
“Rivolgo un appello al ministero della Salute, al governo e al commissario al Covid perché parlino quanto meno è possibile. Il livello di confusione prodotto è sconcertante. Se fanno silenzio ci aiutano a far andare avanti la campagna di vaccinazione”.
(Nac/ Dire)