(VIDEO) Tokyo 2020. Canottaggio: oro per le azzurre, bronzo per gli uomini

Nuova notte di medaglie per l’Italia. Nel canottaggio le azzurre Federica Cesarini e Valentina Rodini conquistano un oro al fotofinish mentre la coppia maschile sale sul gradino più basso del podio, portando a casa il bronzo. E’ argento invece per Gregorio Paltrinieri, reduce dalla mononucleosi, che arriva secondo nella gara degli 800 stile libero.

CANOTTAGGIO, ITALIA ORO NEL DOPPIO PL FEMMINILE

L’Italia è medaglia d’oro nel doppio pesi leggeri femminile di canottaggio con Federica Cesarini e Valentina Rodini, che chiudono con 6’47″58 davanti a Francia e Olanda. Ieri le azzurre erano entrate in finale con il miglior tempo, 6’41″36 nuovo record del mondo della specialità.

Una coppia d’oro e d’alloro quella formata da Valentina Rodini e Federica Cesarini, che hanno regalato all’Italia la medaglia più preziosa alle Olimpiadi di Tokyo nel canottaggio doppio pesi leggeri femminile. Campionesse nello sport e laureate negli studi.

Valentina Rodini è nata a Cremona il 28 gennaio 1995. La sua prima società è stata la Canottieri Leonida Bissolati a Cremona, in cui è entrata quando aveva 9 anni, mentre oggi fa parte delle Fiamme Gialle. E’ stata già convocata ai Giochi di Rio 2016, dove ha gareggiato con Laura Milani e nel suo palmares c’è l’oro europeo a Varese 2021. E’ laureata in Marketing e Organizzazione d’impresa.

Per Federica Cesarini, nata a Cittiglio (in provincia di Varese) il 2 agosto 1996, i 25 anni da festeggiare a Olimpiade in corso saranno quindi davvero speciali. Atleta delle Fiamme Oro, prima della medaglia di Tokyo 2020 ha vinto i Mondiali nel quattro di coppia pesi leggeri con Asja Maregotto, Paola Piazzolla e Giovanna Schettino e il titolo europeo nel singolo pesi leggeri (2019) e, quest’anno a Varese, nel doppio pl proprio con Valentina Rodini. E’ laureata in Scienze Politiche con una tesi proprio sui Giochi Olimpici.

CANOTTAGGIO, ITALIA BRONZO NEL DOPPIO PL MASCHILE

L’Italia è medaglia di bronzo nel doppio pesi leggeri maschile di canottaggio ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020. Pietro Willy Ruta e Stefano Oppo si sono piazzati alle spalle di Irlanda e Germania al Sea Forest Waterway.

Uno ama la montagna, l’altro passerebbe le giornate a guardare serie tv. Nelle acque di Tokyo, però, Pietro Willy Ruta e Stefano Oppo hanno messo da parte le loro (altre) passioni e portato all’Italia un bellissimo bronzo nel doppio pesi leggeri maschile di canottaggio.

Per Pietro Willy Ruta è stata la terza partecipazione olimpica – ottenuta con la medaglia d’argento nella finale dei Campionati Mondiali 2019 – visto che era già stato convocato a Londra 2012 e a Rio 2016. Già argento mondiale nel singolo pesi leggeri, si è poi dedicato al doppio, unica imbarcazione dei pesi leggeri nel programma giapponese, e con Stefano Oppo ha vinto nel 2020 il titolo europeo. E’ nato il 6 agosto 1987 a Gravedona ed Uniti, in provincia di Como, e ama appunto la montagna.

Stefano Oppo invece è nato il 12 settembre 1994 ad Oristano. A 16 anni ha lasciato la Sardegna per inseguire il suo sogno e si è trasferito al Centro Nazionale di canottaggio di Piediluco. Ha scoperto il suo sport incuriosito dal fratello, poi vi ha dedicato tutto il suo tempo e le sue energie, raccogliendo ottimi risultati già nelle categorie juniores. Appassionato di mare e di serie tv (‘La casa di carta’ è la sua preferita), nel suo palmares ha 5 medaglie europee (tra cui l’oro a Poznan 2020) e quattro mondiali e può vantare anche la partecipazione a Rio 2016. In quella occasione nel quattro senza pesi leggeri ha concluso ai piedi del podio, adesso invece potrà tornare a Oristano con una medaglia olimpica al collo.

(DIRE)

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Redazione

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