(VIDEO) Vaccino, FIMP: “Accelerare su coinvolgimento pediatri”
“Ci aspettiamo un’accelerazione per il coinvolgimento dei pediatri di famiglia nella vaccinazione. Noi, sin da metà marzo, aspettiamo che le Regioni diano il via ai progetti di applicazione del protocollo d’intesa firmato con il ministero della Salute. Questo non è ancora avvenuto ovunque e in certe situazioni va molto a rilento. I tempi stringono, tra poco più di un mese le scuole riapriranno e l’obiettivo di riapertura delle scuole in sicurezza sta certamente sfumando giorno per giorno. Noi in ogni caso ce la metteremo tutta per recuperare al meglio una copertura vaccinale nei nostri ragazzi”. Così il presidente nazionale della Federazione Italiana dei medici Pediatri (Fimp), Paolo Biasci, interpellato dall’agenzia Dire sul tema a margine della conferenza stampa di presentazione del ‘Manifesto per il rilancio della sanità italiana’ organizzata da Alleanza per la professione medica (intersindacale rappresentativa di Andi, Cimop, Federazione Cimo-Fesmed, Fimmg, Fimp, Sbv e Sumai). L’evento si è svolto oggi a Roma, presso l’Hotel Nazionale.
Ma cosa ne pensano i pediatri del Green Pass per accedere a scuola e scongiurare di nuovo la didattica a distanza? “L’impressione è che il Green pass abbia generato già un effetto positivo- ha risposto Biasci alla Dire- il Green pass non deve essere visto come una limitazione, ma come un’opportunità di sicurezza laddove il governo deciderà di applicarlo. Non sappiamo se nell’ambito della scuola o in altre situazioni questo avverrà, ma credo che da tutti i cittadini debba essere visto come l’opportunità di un mantenimento di una nuova normalità che tutti auspichiamo”. Quanto ai genitori ancora indecisi sul vaccino ai propri figli, il presidente della Fimp lancia loro un messaggio: “Il messaggio principale è quello di parlare con il proprio pediatra di famiglia, perché credo che il rapporto fiduciario sia l’ambito migliore che bisogna utilizzare per avere quelle risposte, quelle informazioni e quei chiarimenti sui dubbi, leciti, che ognuno di noi può avere così come i genitori per i loro bambini”. La Commissione tecnico scientifica di Aifa, intanto, proprio oggi ha approvato l’estensione di indicazione di utilizzo del vaccino Spikevax (Moderna) per la fascia di età tra i 12 e i 17 anni, accogliendo pienamente il parere espresso dall’Agenzia Europea per i Medicinali (Ema). Secondo la Cts, infatti, i dati disponibili dimostrano l’efficacia e la sicurezza del vaccino anche per i soggetti compresi in questa fascia di età. “Siamo contenti- commenta Biasci- è un’opportunità in più che si aggiunge al vaccino che già abbiamo a disposizione per la somministrazione ai ragazzi di questa fascia d’età”. Infine, sui vaccini ai bambini al di sotto dei 12 anni il presidente della Fimp conclude: “L’ipotesi è che entro la fine dell’anno potremmo avere anche la chiusura delle sperimentazioni e quindi i risultati per quanto riguarda la fascia d’età dei più piccoli, sotto i 12 anni. Quando sarà il momento affronteremo anche questo con grande serenità e partecipazione, come per tutte le vaccinazioni. Noi pediatri siamo sempre in prima linea nell’ambito delle attività preventive dei ragazzi e dei bambini, quindi ben venga anche questa opportunità”.
(Cds/Dire)