Afghanistan. Conte: “Dialogo coi talebani”, Di Maio stoppa: “Giudichiamoli dalle loro azioni”
“L’unica possibilità che abbiamo per non distruggere il lavoro di 20 anni è mantenere un dialogo serrato costante con il nuovo emirato islamico e far capire loro che da soli non si va da nessuna parte“. Così il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte, parlando con i cronisti a Salerno. “Non bastano il commercio di oppio e le miniere minerali – aggiunge – serve una rete per la quale occorrono sostegni finanziari ed economici e il know how delle Ong”.
“In questo momento- aggiunge ancora l’ex premier- è prioritario, non solo per l’Italia ma per tutta la comunità internazionale, creare corridoi umanitari per mettere in sicurezza chi è in pericolo. C’è il dovere morale di farlo nei confronti delle persone che hanno lavorato con l’occidente. Quelle persone che si sono esposte vanno messe in sicurezza subito”.
“Bisogna che tutta la comunità internazionale, non solo l’Italia o solo l’Unione europea, ma insieme agli Stati Uniti, coinvolgendo anche Russia, Cina, Paesi limitrofi come il Pakistan, alimenti un dialogo serrato con il nuovo emirato islamico e con i talebani per costringerli, incalzarli sul rispetto diritti umani. Quanto fatto in 20 anni per la scolarizzazione e l’aspettativa di vita delle donne – aggiunge – è un patrimonio che non possiamo disperdere. L’unico modo per farlo è stare addosso ai talebani, condizionare tutti gli aiuti di cui hanno bisogno a questi obiettivi: il rispetto dei diritti civili e umani fondamentali”.
“È importante agire in maniera coordinata nei confronti dei talebani. Dobbiamo giudicarli dalle loro azioni, non dalle loro parole. Abbiamo a disposizione qualche leva, sia pur limitata, su di loro come l’isolamento dalla comunità internazionale e la prosecuzione dell’assistenza allo sviluppo fornita finora. Dobbiamo mantenere una posizione ferma sul rispetto dei diritti umani e delle libertà, e trasmettere messaggi chiari tutti insieme”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, al G7, secondo a quanto si apprende.
“La prima tra le priorità è la protezione dei civili. Manteniamo una presenza diplomatica in aeroporto per facilitare le operazioni di evacuazione, insieme a una squadra militare italiana e in stretto coordinamento con i partner internazionali a terra. Dobbiamo garantire la massima solidarietà e collaborazione per portare a termine le operazioni di evacuazione”, ha concluso Di Maio
(Nac/Lum/Dire)