Afghanistan. Mulè: “non può diventare nuova culla terrorismo internazionale”

“Purtroppo ora a Kabul non volano gli aquiloni ma i razzi: è il risultato della politica dei talebani che si fonda sulla violenza, sulla brutalità, sulla negazione dei diritti. E su questo l’Occidente è chiamato immediatamente ad intervenire e a proseguire innanzitutto un’azione di tipo umanitario e poi anche geopolitico. Il rischio è ben visibile ed è che l’Afghanistan diventi la nuova culla del terrorismo internazionale”. Lo dichiara Giorgio Mulè, Sottosegretario alla Difesa, ad Agorà Estate su Rai3.

“L’Italia ha fatto moltissimo in questa fase emergenziale: sono più di 5.000 i cittadini afghani che abbiamo ‘salvato’ in condizioni davvero al limite. Sono donne, bambini, profughi, vittime di una guerra che nega loro i diritti fondamentali di civiltà – sottolinea il sottosegretario ed esponente di Forza Italia – . Per questo grande sforzo operativo e umanitario vanno ringraziate le nostre Forze armate e l’intelligence che hanno svolto un lavoro straordinario: oggi alle 17 a Ciampino arriveranno gli ultimi militari di ritorno dall’Afghanistan e saremo lì a ringraziarli e ad accoglierli”.

(Com/Vid/ Dire)
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Redazione

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