Malamovida Aversa e atto vandalico consigliera comunale: la condanna del sindaco Golia e della maggioranza
“Esprimo la mia solidarietà e quella di tutta l’amministrazione comunale alla consigliera Imma Dello Iacono, atti del genere vanno condannati con forza. Aversa tutta, ma in particolare via del Seggio negli anni è diventata un polo attrattivo notturno per le attività di intrattenimento e somministrazione. Noi ringraziamo tutti gli imprenditori che decidono di investire in città, così come chi decide di viverla in orario notturno ma deve essere ben chiaro a tutti che ci sono delle regole da rispettare ma non perché ci sono azioni repressive, sanzioni, bensì perché è l’abc di una società, della convivenza civile”. Così il sindaco Alfonso Golia.
“Chi occupa il suolo pubblico senza autorizzazione, chi spara musica a palla in strada e oltre la mezzanotte, fregandosene dei residenti, danneggia innanzitutto chi quelle regole le rispetta. Questo deve essere chiaro a tutti e nessuno si deve lamentare quando arrivano le sanzioni amministrative o le chiusure per 30 giorni. Io credo sinceramente che c’è un grave problema, riesploso in dimensioni ancora più preoccupanti dopo il lockdown e la ripresa delle attività notturne, che infatti si manifesta in tutte le città mediograndi, dove ci sono punti ad alta concentrazione di baretti. Non c’è più una questione Aversa, Santa Maria, Caserta, Napoli, Roma o Milano, c’è un problema generale rispetto allo stare insieme e a come divertirsi. Personalmente, non ho mai sottovalutato questa problematica e a chi oggi parla a vuoto, per meri interessi propagandistici, di amministrazione assente ricordo che è stato il sottoscritto a far attivare il tavolo di coordinamento tra tutte le forze dell’ordine presenti in città e posso anche mostrare le tantissime sollecitazioni inviate al Prefetto e alle forze dell’ordine senza il cui apporto è impossibile predisporre controlli capillari ed efficaci. Nonché l’appello ultimo al ministro dell’Interno Lamorgese alla quale abbiamo chiesto di potenziare gli organici delle Polizie locali. Aversa ha non più di quaranta agenti, tra uffici, mansioni varie e turni in strada ne scendono massimo una decina e per i notturni si riescono a garantire tra i quattro e gli otto uomini a secondo delle disponibilità volontarie. I nostri agenti, coi quali l’assessore Innocenti nei prossimi giorni terrà un nuovo incontro, danno il massimo e li ringrazio perché fanno il proprio dovere in condizioni difficili e con un organico ridotto al lumicino. Da soli però non bastano e questo lo diciamo con chiarezza e forza, da tempo. Detto ciò Aversa vuole essere una città aperta e viva ma nel rispetto del prossimo e delle regole”.
Anche i gruppi di maggioranza “esprimono la propria solidarietà alla collega Dello Iacono per le vicende accadute che abbiamo appreso dalla stampa. Siamo vicini a lei, alla sua famiglia e a tutti i cittadini che vivono situazioni di disagio per la mala movida. Vogliamo però stigmatizzare lo sciacallaggio mediatico che alcuni consiglieri di minoranza hanno beceramente messo in campo per continuare a dire bugie ai cittadini. E’ necessario, infatti, fare un po’ di chiarezza per evitare di creare confusione. Il regolamento cui fa riferimento la minoranza è bloccato in commissione ambiente di cui è presidente il loro collega di opposizione Maurizio Danzi. Ribadiamo pertanto la richiesta a lui di convocazione della commissione o di dimissioni se non interessato a far funzionare l’organismo consiliare. Inoltre dobbiamo ribadire ai consiglieri di minoranza che per mesi hanno paralizzato i lavori della commissione statuto non presentandosi. Abbiamo poi perplessità sul fatto che un regolamento sia spacciato come il salvatore della patria, la soluzione a tutti i problemi. Ricordiamo a tutti che c’è un piano di zonizzazione acustica e l’ordinanza sindacale che regolano la musica per le attività commerciali. Stiamo lavorando ad un altro regolamento sul commercio che ha la massima priorità e stiamo mettendo in campo un piano straordinario per fronteggiare questi episodi di “mala movida”, seppur consapevoli che si tratta di un problema nazionale e non solo locale”.