Caos e spari a Kabul, coinvolto un C-130 italiano

La pilota del C130J italiano dell’Aeronautica militare, in volo da Kabul a Kuwait city, impegnato nell’operazione militare di evacuazione ‘Aquila Omnia’, di cui si parla a proposito di un presunto atto ostile, a quanto apprende la Dire ha eseguito una manovra evasiva dopo aver osservato dei proiettili traccianti. L’aereo, dotato di sistemi di autoprotezione, è tra i cinque che la Difesa sta impiegando in quella tratta.

Le munizioni – o proiettili – traccianti sono modificate con una piccola carica pirotecnica alla base che si accende all’atto dello sparo. La carica genera una luce molto intensa che rende il proiettile visibile a occhio nudo lungo la sua traiettoria. Lo scopo è far capire immediatamente il percorso coperto dai proiettili e l’eventuale scostamento rispetto ai bersagli, in modo da poter aggiustare il tiro.

(Sim/ Dire)

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Redazione

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