Castel Volturno. Problema gestione servizio idrico, Diana: “Multiutility esito scontato”
“I primi segnali della barca che affonda si sono registrati con la scorsa amministrazione, che ha praticamente accollato al Comune i debiti nei confronti della Citl e previsto nel regolamento clausole di salvaguardia e copertura finanziaria. Altro colpo di grazia il passaggio della restante parte del territorio, dai Regi Lagni a Lago Patria, dalla gestione della Citl alla Municipalizzata, senza stabilire né limiti né competenze tra l’ente uscente e quello che si accollava la gestione, e sopratutto la riscossione delle aree in oggetto. Oltre alla gestione del depuratore di destra Volturno e delle relative pompe di sollevamento di tutto l’impianto fognario comunale, con l’ambizione espressa – sottolinea Diana – di gestire i parcheggi comunali ed altri servizi integrati, ovviamente con lo scopo di fare cassa”. Così Cesare Diana, presidente del Comitato Città Domitia, sull’intricata vicenda della Multiutility.
“Da precisare – continua – che la Multiutility vende ma il Comune di fatto paga l’acqua ai due gestori Citl ed Eni Acque. Oggi dopo il passaggio politico delle consegne da centro sinistra a centro destra, la situazione sta precipitando ed ovviamente la soluzione più comoda sarebbe il ritorno alla gestione Citl, con messa in liquidazione della Multiutility e licenziamento dei dipendenti, che potrebbero usufruire degli ammortizzatori sociali per un certo periodo.”
“È inutile parlare di colpa o “dolo”, certo che il centro sinistra aveva preparato i secondi 5 anni di amministrazione pensando di vincere e il centro destra invece, convinto di vincere, credeva di poter facilmente risolvere problematiche molto note da decenni. Purtroppo vi è l’assenza assoluta di competenze e sopratutto di coesione politica, ricordiamo infatti che, dopo le dimissioni farsa di Luigi Petrella, siamo ancora senza giunta e in procinto di cambiare in piena estate la ditta dedicata al servizio della raccolta dei rifiuti.”
“La gestione di un Ente complesso come il Comune di Castel Volturno, – conclude Diana – non può essere affidata a Politici incompetenti o inesperti. Esperienza e competenza, unite ad una filiera Istituzionale (Comune, Provincia, Regione e Governo) che funzioni, sono l’unico modo che conosco per uscire da questa situazione disastrosa, ma questa sarà prerogativa dalla futura Amministrazione, per adesso la barca affonda e a tutti noi è stato sottratto il salvagente”.