Covid, Rezza: “Cauto ottimismo, vedremo effetto green pass. Valutare anche terza dose vaccino”
“Il messaggio è: cauto ottimismo sulla riduzione della velocità di aumento dell’incidenza, ma dobbiamo mantenere comportamenti prudenti e vedremo anche l’effetto del Green pass”. Lo dichiara Gianni Rezza, direttore generale della prevenzione del ministero della Salute, nel corso della conferenza stampa della cabina di regia sull’andamento dell’epidemia di Covid-19.
“Ancora un certo aumento dell’incidenza e questo riflette l’aumento delle Rt delle scorse settimane, fortunatamente l’Rt resta stabile ma sopra l’unità- spiega Rezza- Vediamo però dai dati quotidiani che questo aumento sembra aver decelerato: poco sopra 7mila casi, con tendenza ad aumento ma non una situazione così esplosiva come nelle sorse settimane – avverte il dg -. Le proiezioni della cabina di regia sull’Rt dicono che dovrebbe restare sopra 1 ma crescere più lentamente. Noi siamo riusciti a limitare i danni, Regno Unito e Penisola iberica hanno incidenze molto più alte delle nostre, così come la Francia. Le misure precauzionali e il Green pass possono limitare le possibili conseguenze dell’epidemia, facendoci vivere l’estate in maniera quasi normale ed evitando situazioni di rischio particolarmente elevato – sottolinea Rezza -. Siamo molto al di sotto della soglia critica sulle aree mediche e la terapia intensiva, anche se in alcune Regioni c’è una tendenza ad un certo aumento. Possiamo ancora aspettarci un certo aumento a medio termine dei ricoveri e delle terapie intensive ma saremo al di sotto delle sogli critiche”.
“Sono 6.699 i nuovi casi di oggi, 244mila i tamponi effettuati, molti più di ieri: questi dati mostrano un trend che non sembra in deciso aumento, confermando le nostre previsioni e valutazioni – afferma Rezza -. Come valutare l’appello dell’Oms per distribuzione delle dosi a tutti i Paesi, soprattutto quelli poveri di risorse? E’ importante quanto dice l’Oms perchè le varianti sono state la conseguenza della circolazione del virus nei Paesi come Sudafrica, India, Brasile. É quello che chiamo altruismo interessato. Ma questo non inficia il predisporre, valutando con molta attenzione, l’eventuale terza dose o comunque un richiamo”.
“C’è una discussione in atto, non vi sono certezze- prosegue Rezza- alcuni Paesi si muovono verso la raccomandazione vaccinale con il richiamo, Israele ha quasi finito con la campagna della terza dose. Paesi come Regno Unito, Germania, Francia stanno valutando il richiamo per le persone più fragili. Da noi ci sono valutazioni e richieste dal Cts e dal centro nazionale Trapianti, bisognerà quindi studiare tempistiche e opportunità: potrebbe essere considerato un richiamo per persone più vulnerabili, dopo di chè va considerato con attenzione per gli altri. Alcuni strati di popolazione vanno rivaccinati entro l’anno- avverte Rezza- ma non abbiamo assunto ancora decisioni. Oms ha ragione comunque, ma serve valutazione su base evidenze scientifiche per eventuali richiami”.
Riguardo Reithera e Green pass, il dg spiega: “Non si può dare il Green pass a prescindere, ma facilitare l’accesso al vaccino e quindi la circolare del ministero riguarda Reithera ma anche altri vaccini sperimentali”.
- Si riporta una analisi dei dati relativi al periodo 26 luglio – 1 agosto 2021. Per i tempi che intercorrono tra l’esposizione al patogeno e lo sviluppo di sintomi e tra questi e la diagnosi e successiva notifica, verosimilmente molti dei casi notificati in questa settimana hanno contratto l’infezione nella prima metà di luglio.
- Continua l’aumento dell’incidenza settimanale a livello nazionale: 62 per 100.000 abitanti (26/07/2021-01/08/2021) vs 50 per 100.000 abitanti (19/07/2021-25/07/2021), dati flusso ISS), al di sopra della soglia di incidenza settimanale di 50 casi ogni 100.000 abitanti che potrebbe consentire il controllo della trasmissione basato sul contenimento ovvero sull’identificazione dei casi e sul tracciamento dei loro contatti.
- Nel periodo 14–27 luglio 2021, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,56 (range 1,25– 1,82), stabile rispetto alla settimana precedente e chiaramente al di sopra della soglia epidemica. Si osserva una diminuzione dell’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero (Rt=1.24 (1.18-1.32) al 27/7/2021 vs Rt=1.46 (1.38-1.55) al 20/7/2021) che si mantiene tuttavia al di sopra della soglia epidemica. La elevata proporzione di soggetti giovani e asintomatici evidenziata dai dati epidemiologici pubblicati dall’Istituto Superiore di Sanità (https://www.epicentro.iss.it/
coronavirus/sars-cov-2- sorveglianza-dati) va considerata nella lettura di queste stime di trasmissibilità. Per dettagli sulle modalità di calcolo ed interpretazione dell’Rt riportato si rimanda all’approfondimento disponibile sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità (https://www.iss.it/primo- piano/-/asset_publisher/ o4oGR9qmvUz9/content/id/ 5477037).
- Tutte (21) le Regioni/PPAA risultano classificate a rischio moderato, secondo il DM del 30 Aprile 2020, questa settimana.
- Nessuna Regione/PPAA supera la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva o area medica. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è in leggero aumento al 3%, con il numero di persone ricoverate in aumento da 189 (27/07/2021) a 258 (03/08/2021). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale aumenta al 4%. Il numero di persone ricoverate in queste aree è in aumento da 1.611 (27/07/2021) a 2.196 (03/08/2021).
- Sedici Regioni/PPAA riportano allerte di resilienza. Nessuna riporta molteplici allerte di resilienza.
- Aumenta il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (12.683 vs 10.076 la settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti aumenta leggermente (30% vs 28% la scorsa settimana). Invece, rimane stabile la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (46% vs 46%). Infine, il 24% è stato diagnosticato attraverso attività di screening.
- La circolazione della variante delta è ormai largamente prevalente in Italia. Questa variante è dominante nell’Unione Europea ed è associata ad un aumento nel numero di nuovi casi di infezione anche in altri paesi con alta copertura vaccinale.
- Una più elevata copertura vaccinale ed il completamento dei cicli di vaccinazione rappresentano gli strumenti principali per prevenire ulteriori recrudescenze di episodi di aumentata circolazione del virus sostenuta da varianti emergenti con maggiore trasmissibilità. È opportuno realizzare un capillare tracciamento e contenimento dei casi, mantenere elevata l’attenzione ed applicare e rispettare misure e comportamenti per limitare l’ulteriore aumento della circolazione virale.
(Org/Com/Dire)