San Giorgio a Cremano. La storia e la carriera di Massimo Troisi nella mostra allestita dall’osservatorio cinematografico vesuviano
Durante la settimana del Premio Massimo Troisi, lungo il viale d’ingresso della villa che porta al parco, è stata allestita la mostra “Massimo Ieri, Troisi, oggi” a cura dell’Osservatorio Cinematografico Vesuviano. Una selezione dei poster originali della filmografia di Troisi e degli articoli di giornali che hanno raccontato Massimo, la sua carriera e la sua vita a San Giorgio a Cremano. Una piccola parte di un patrimonio molto più ampio che l’OCV, attraverso il Sindaco Giorgio Zinno e l’assessore alla Cultura Pietro De Martino, ha messo a disposizione della città in un periodo seppure breve, quello del Premio, ma che in autunno – fa sapere Zinno – sarà esposta in forma completa e per un lasso di tempo più lungo.
La mostra sarà allestita nei locali di Villa Bruno con l’obiettivo di offrire a tutti la possibilità di conoscere sempre qualcosa in più su Troisi e sullo stile “Troisiano”, ovvero quello dell’antieroe timido che, attraverso il cinema, lottava contro gli stereotipi imposti dalla napoletanità tradizionale.
Grazie alla presidente Alessandra Borgia e ai soci: Pasquale Cangiano, Salvatore Gramaglia, Monica Todino, Luisa Auriemma e Carlo Nobili, il patrimonio dell’Osservatorio cinematografico vesuviano si è arricchito sempre più, fino a contare oltre 100 opere, tra poster dei film di Troisi e le introvabili “foto buste”, ovvero frame fotografici delle scene principali, utilizzati all’epoca come trailer. Inoltre la versione estesa della mostra “Massimo Ieri, Troisi, oggi” sarà interamente ecosostenibile, ovvero realizzata su supporti di cartone ondulato e materiali che non danneggiano l’ambiente.
Infine l’Osservatorio, a cui vanno i complimenti anche per il lavoro più strettamente legato alla storia del Premio Troisi, sta proseguendo nella preziosa opera di digitalizzazione dei cortometraggi, di proprietà dell’ente, presentati nelle 21 edizioni della kermesse, compresi quelli di registi poi divenuti famosi. Le opere già digitalizzate sono oltre 100; molte sono state già caricate sulla piattaforma www.premiotroisi.org, per essere così visibili da tutti, le altre verranno pubblicate progressivamente.
“Troisi non è solo il Premio – chiarisce il Sindaco Zinno. La figura di Massimo è presente ovunque nella nostra città, per le strade con le opere di arte urbana realizzate sui muri e sulle panchine e naturalmente con eventi culturali: mostre, reading rappresentazioni, nonchè con laboratori di formazione e tanto altro. Con l’Osservatorio Cinematografico Vesuviano stiamo lavorando in sinergia – conclude – affinchè le opere legate alla sua carriera e allo stesso tempo quelle del Premio che lo celebra, non vadano perdute, ma anzi rappresentino un immenso e inedito e un tesoro artistico collettivo”.