Serie A, partenza con proteste social per Dazn: Codacons all’attacco

Partenza con proteste social per Dazn, che da quest’anno detiene in esclusiva i diritti tv della Serie A di calcio. Da twitter sono partite rimostranze di diversi tifosi per un blocco della loro visione di Inter-Genoa, poco dopo il fischio d’inizio della partita.

Postate ironicamente foto di un fermo immagine di Cahlanoglu. A bloccare per circa 3 minuti la visione e’ stato l’alto picco di accessi su una delle Cdn, ovvero i provider che distribuiscono i contenuti. Dazn – fa presente l’Ott – è subito intervenuta, distribuendo il traffico su altre Cdn e l’impatto, non è stato “numericamente importante” in proporzione all’elevata quantità di contatti per la prima partita della squadra nerazzurra. Nessun problema nel secondo tempo e per l’altra partita del pomeriggio, Verona-Sassuolo.

Prima giornata di Serie A e primi problemi tecnici per DAZN. La piattaforma streaming, da questa stagione broadcaster ufficiale del massimo campionato di calcio italiano, ha di nuovo fatto registrare – dopo quelli, abbondanti e ripetuti, dello scorso anno – disservizi tali da rendere difficile la fruizione della partita: il Codacons chiede di indennizzare tutti gli utenti coinvolti nel disservizio di ieri, attraverso rimborsi automatici pari al costo della singola partita, pena inevitabili azioni risarcitorie a tutela dei consumatori e dei tifosi.

Sul caos è intervenuta anche il Codacons sottolineando i soliti problemi della piattaforma come i problemi di segnale, oltre che di qualità video: immagini bloccate, poi ripartite, poi scomparse del tutto, poi tornate, poi interrotte di nuovo, e via dicendo. “Il Codacons – dice l’associaizone a difesa dei consumatori – si era impegnato nelle scorse settimane a vigilare sul miglioramento della qualità del servizio e sul rispetto dei provvedimenti dell’Agcom, affinché non si verificassero più disservizi capaci di arrecare un danno dei clienti DAZN i quali, a fronte del pagamento di un abbonamento, non avevano ricevuto un servizio adeguato negli anni passati: e in un esposto all’Antitrust del 2018 avevamo già denunciato “le interruzioni continue ed improvvise, i ritardi nella connessione, la mancata disponibilità dell’app per alcuni dispositivi e il ritardo nella trasmissione in tempo reale della partita dovuto allo streaming rallentato”. Ora siamo costretti a dare seguito a quell’impegno, visto il reiterarsi della situazione. Perciò chiediamo immediati rimborsi in favore di tutti gli abbonati per l’impossibilità di fruire del servizio acquistato. Chi, infatti, è in possesso di pacchetti DAZN e non è riuscito ad assistere in tv alla partita, o ha subito continue interruzioni del segnale, ha diritto, in base al codice civile, ad ottenere il rimborso di quanto pagato, proporzionalmente al disagio subito”.

Redazione

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