(VIDEO) Covid, Giani: “se virus circola è perché qualcuno non si vaccina”
Affondo del governatore della Toscana, Eugenio Giani, nei confronti di chi rifiuta il vaccino contro il Covid: “Io non starei con la coscienza a posto, perché se c’è il virus che circola è perché qualcuno per scelta non si vaccina”. Il presidente della Regione lo afferma a margine di una conferenza stampa.
Riflettendo sull’andamento del Covid Giani torna a ribadire: “È importante sempre l’imperativo vaccinare, vaccinare, vaccinare. Oggi i dati di Gimbe ci confermano al quinto posto per le prime dosi. È un risultato che ci dà grande soddisfazione col 73% di approccio alla prima dose da parte della cittadinanza. Siamo in una situazione in cui dei circa 3,6 milioni di abitanti della Toscana 2,6 milioni si sono vaccinati almeno con la prima dose”.
Rimangono, dunque, “un milione di persone non vaccinate. Alcune non potranno essere vaccinate- constata il governatore- sono i bambini fino a 12 anni, sono coloro che hanno patologie. Sull’altra area, che è quella delle persone che o per scelta ideologica o perché rinviano, rinviano dobbiamo essere molto forti nella capacità di persuasione. Quindi stiamo pensando a misure che possano agevolare il più possibile la vaccinazione”.
“Con il Covid ci siamo abituati a non programmare niente perché è inaspettato nei suoi risvolti positivi come in quelli più critici e preoccupanti. È indubbio, però, che se iniziamo a guardarlo da un punto di vista statistico il fatto che per la seconda settimana l’andamento è leggermente calante sul lato dei contagi questo ci può dare il conforto che anche sui ricoveri e le terapie intensive fra qualche giorno o settimana inizieremo a vederne gli effetti”.
“È comprensibile- aggiunge- che ancora sui ricoveri ci sia una tendenza di crescita. C’è anche nelle terapie intensive, comunque con numeri contenuti”. Conseguentemente, sintetizza Giani, “un fenomeno di stabilizzazione che va al ribasso anche coi dati di oggi viene confermato. Quindi la Toscana non ha problemi di zona gialla come altre regioni nella cabina di regia di domani, anche se dobbiamo essere sempre molto controllati e attenti a non stimolare speranze che poi non si verificano”.
(Cap/ Dire)