Aversa. Vaccinata, ammalatasi di Covid, guarita, ora green pass scaduto: il ‘calvario’ di una professoressa

Il problema che vorrei mettere in luce è che esiste un vuoto normativo per cui chi si trova nella mia situazione non può andare a lavoro pur avendo seguito, nel mio caso anche con convinzione, le indicazioni vaccinali. Mi sono vaccinata perché credo nella scienza e voglio poter svolgere il mio lavoro. Invece rischio anche la sospensione senza stipendio. Alternativa: pagare 25€ ogni 2 giorni per i tamponi. Sono davvero dispiaciuta“. Inizia così il messaggio di disperazione di Carmen (nome di fantasia), professoressa presso un istituto scolastico superiore di Aversa, che dopo aver effettuato la prima dose del vaccino AstraZeneca il 19 febbraio 2021 (così come avvenuto per tutti i docenti che sono stati tra i primi ad essere sottoposti a vaccinazione), il 2 marzo 2021 è stata colpita dal Covid-19. Al termine della quarantena, il 18 marzo 2021 si è sottoposta al tampone di controllo risultando guarita.

Recandosi al punto vaccinale dell’ospedale Moscati di Aversa per essere sottoposta alla seconda dose, il personale sanitario non ha potuto effettuare all’insegnante la somministrazione ma le ha consegnato un certificato di guarigione per ottenere il Green Pass e avere così la possibilità di viaggiare e andare al ristorante o al cinema.

Arrivato l’sms e la mail, la professoressa ha scaricato il certificato verde e quindi lo ha utilizzato dove veniva richiesto. Però nei giorni scorsi è iniziato il calvario: il green pass è scaduto lo scorso 28 agosto. Per i guariti dal covid, la certificazione verde ha una validità di 180 giorni rispetto ai 270gg per chi ha ricevuto la doppia dose di vaccino. Già nei giorni antecedenti alla scadenza del green pass, la docente ha provato a contattare i numeri e le mail di ASL Caserta e Ministero della Salute ma nulla. Un problema non da sottovalutare per lei, proprio ‘a poche ore’ dell’inizio dell’anno scolastico.

Raggiunta telefonicamente, è sconfortata e delusa: “Ho chiamato tutti i numeri messi a disposizione dall’ASL Caserta e ministero della Salute. Email cadute nel vuoto. Esiste un vuoto normativo che non riguarda solo me ma tantissime persone nella mia situazione e non c’è ancora una soluzione. Chi si trova nella mia situazione, non può andare a lavoro pur avendo seguito, nel mio caso anche con convinzione, le indicazioni vaccinali. Mi sono vaccinata perché credo nella scienza e voglio poter svolgere il mio lavoro. Invece rischio anche la sospensione senza stipendio. Alternativa: pagare 25€ ogni 2 giorni per i tamponi. Sono davvero dispiaciuta. Non posso vaccinarmi di nuovo e non posso avere una estensione del greenpass. È surreale!“.

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Redazione

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