La Capitana della Nazionale di sitting volley Alessandra Vitale torna a San Giorgio a Cremano
E’ tornata nella sua San Giorgio a Cremano, Alessandra Vitale, la capitana della nazionale paralimpica di Sitting Volley e ambasciatrice italiana alle Paralimpiadi di Tokyo, accolta dal Sindaco Giorgio Zinno e dall’assessore allo Sport, Maria Tarallo. E’ stato proprio il Primo Cittadino a consegnarle un riconoscimento, a nome di tutta l’amministrazione, per la tenacia, la forza e il talento dimostrati nei Giochi in Giappone e più in generale nella vita. Dopo aver subito l’amputazione della gamba destra, a seguito della sua seconda gravidanza, la sua vita è segnata da inevitabili ostacoli, che però ha superato grazie alla tenacia e alla volontà di essere un esempio per gli altri. Così è stato anche durante i Giochi in Giappone “Quando – ha raccontato lei stessa – è riuscita a trascinare la squadra fino alla competizione finale, anche nei momenti di stanchezza e di sconforto”, grazie al suo carattere forte e alla sua esuberanza.
Dall’amputazione dell’arto, “essere un esempio” è diventato per l’atleta sangiorgese quasi una missione. “Alessandra è una donna straordinaria – ha detto il Sindaco Zinno – di cui la nostra comunità può andare veramente fiera. Durante l’appassionante conversazione di oggi ci siamo già ripromessi infatti di programmare incontri nelle scuole affinchè raccontandosi, lei stessa possa dimostrare che le difficoltà possono anche diventare opportunità se affrontate con coraggio e determinazione “.
Alessandra è cresciuta a San Giorgio a Cremano, dove ha frequentato prima l’I.C. Massaia e poi l’ITI Medi, per poi iscriversi all’Università Federico II dove si è laureata in Matematica. Classe 1971, dopo l’amputazione dell’arto, nel 2014 ha iniziato a giocare a sitting volley a Nola e nel 2015 è arrivata la convocazione in Nazionale. Prima che la pandemia flagellasse il mondo, aveva già staccato uno storico pass per i Giochi Paralimpici di Tokyo, dove è arrivata con le altre ragazze, dopo aver vinto la Medaglia d’argento agli Europei di Budapest del 2019. Nello stesso anno viene nominata anche Ambasciatrice dello Sport Paralimpico. Alle Paralimpiadi, con la Nazionale, ha conquistato il sesto posto.