Cis Terra dei Fuochi, inseriti i comuni del Casertano e dell’area nord Napoli
Questo pomeriggio la segreteria del Ministro per il Sud Mara Carfagna ha informato che è stata aggiornata la lista del Contratto Istituzionale di Sviluppo Terra dei Fuochi per accedere ai fondi al Recovery Plan. Pertanto, si inseriscono i seguenti Comuni nell’area di delimitazione del Cis “Terra dei fuochi”: Aversa; Brusciano; Cancello ed Arnone; Capodrise; Cardito; Casalnuovo; Casapesenna; Castel di Cisterna; Cesa; Crispano; Frattamaggiore; Frattaminore; Grazzanise; Lusciano; Parete; Recale; San Cipriano d’Aversa; San Marcellino; San Marco Evangelista; San Nicola la Strada; Sant’Antimo; Sant’Arpino; Scisciano; Trentola Ducenta.
I comuni dovranno provvedere alla compilazione del format “scheda rilevazione interventi”. Il termine per la consegna è fissato per il 15 ottobre 2021.
In un primo momento alcuni comuni del Casertano ma anche dell’area nord di Napoli, erano stati esclusi da questo progetto. Vi erano state le proteste dei sindaci della zona che, in maniera unitaria, avevano chiesto di essere inseriti.
Il Cis è un contratto che lo Stato “firma” con i territori per accelerare interventi che considera strategici, di rilievo nazionale. I sindaci, nelle scorse settimane, hanno ricevuto i format per elaborare e inviare i loro progetti su tre grandi aree d’azione: ambiente, rigenerazione sociale e urbana, cultura. Le amministrazioni comunali avranno possibilità di presentare schede progettuali in materia di ambiente, dissesto idrogeologico, cultura, Rigenerazione urbana e sociale entro il prossimo 15 ottobre e puntare a portare, sul nostro territorio, i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, per intercettare i fondi europei”.
A chiedere l’integrazione era stato il deputato 5Stelle Nicola Grimaldi che aveva raccolto l’appello dei sindaci e inviato in seguito una missiva al ministro Carfagna e al sottosegretario Nesci.