Covid, in Italia si parte con la terza dose di vaccino: ecco a chi toccherà

L’Italia parte ufficialmente la campagna per la terza dose di vaccino anti-Covid. Come stabilito negli scorsi giorni, dopo l’ok dell’Aifa, da oggi è prevista la somministrazione di dosi addizionali per determinate categorie maggiormente esposte o più a rischio di malattia grave da Sars-Cov2. I primi a sottoporsi alla terza inoculazione, che avverrà solo con i sieri a mRna Pfizer e Moderna, saranno i soggetti immunocompromessi.

A CHI SPETTA LA TERZA DOSE

Nella categoria rientrano i soggetti che sono stati sottoposti a trapianto di organo e quelli in attesa di farlo, ma anche chi per altre ragioni ha una compromissione della risposta immunitaria:

trapianto di organo solido in terapia immunosoppressiva;
trapianto di cellule staminali ematopoietiche (entro 2 anni dal trapianto o in terapia immunosoppressiva per malattia del trapianto contro l’ospite cronica);

attesa di trapianto d’organo;

terapie a base di cellule T esprimenti un Recettore Chimerico Antigenico (cellule CART);

patologia oncologica o oncoematologica in trattamento con farmaci immunosoppressivi, mielosoppressivi o a meno di 6 mesi dalla sospensione delle cure;

immunodeficienze primitive (es. sindrome di DiGeorge, sindrome di WiskottAldrich, immunodeficienza comune variabile etc.);

immunodeficienze secondarie a trattamento farmacologico (es: terapia corticosteroidea ad alto dosaggio protratta nel tempo, farmaci immunosoppressori, farmaci biologici con rilevante impatto sulla funzionalità del sistema immunitario etc.);

dialisi e insufficienza renale cronica grave;

pregressa splenectomia;

sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS) con conta dei linfociti T CD4+

< 200cellule/μl o sulla base di giudizio clinico.

Nelle prossime settimane toccherà poi agli over 80, ai pazienti delle Rsa e anche agli operatori sanitari. Per il resto della popolazione, non è stata ancora presa una decisione.

COSA FARE PER RICEVERE IL VACCINO

Le procedure variano da regione a regione. In molte, sono gli stessi ospedali o medici curanti a contattare i soggetti immunocompromessi per fissare un appuntamento. La terza dose si può ricevere sia negli hub vaccinali che in ospedale che nello studio medico. La Regione Lazio, ad esempio, ha già iniziato a contattare telefonicamente i soggetti trapiantati. In altre Regioni, invece, toccherà ai cittadini prenotarsi, come hanno fatto per la prima dose.

(Dire)

Redazione

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