Firmata la convenzione tra la Provincia di Caserta ed il Parco Regionale del Matese

Stamane in Provincia è stata firmata dal Vice Presidente, Domenico Carrillo, su indicazione del Presidente della Provincia Giorgio Magliocca, la convenzione con il Presidente dell’Ente Parco Regionale del Matese, avvocato Vincenzo Girfatti, assistiti dal segretario generale, dott.ssa Elena Inserra. La convenzione prevede l’utilizzo di diciotto Guardie Ambientali Volontarie (Gav), che assicureranno la sorveglianza ambientale all’interno del territorio del Parco Regionale del Matese ai fini di una maggiore tutela del patrimonio verde e faunistico.

“A maggiore tutela ambientale delle aree protette del Parco Regionale del Matese – ha dichiarato il Vicepresidente della Provincia, Domenico Carrillo – saranno utilizzati diciotto unità di Guardie Ambientali Volontarie, già formate dalla Provincia. E’ una iniziativa concreta che vuole significare una maggiore attenzione dell’Ente per la custodia, la tutela e la valorizzazione del patrimonio verde e faunistico del Parco. Ringrazio il Presidente del Parco Regionale del Matese, avvocato Vincenzo Girfatti, per la disponibilità e la collaborazione a questa iniziativa, che avrà senz’altro ricadute positive, non solo per il Parco ma anche per l’intero territorio provinciale”.

Il Parco Regionale del Matese è operativo dal 2002 e si estende su una superficie di 33.326,53 ettari. Il territorio comprende prevalentemente il massiccio montuoso del Matese. La sua vegetazione è costituita, nella parte più bassa, da lecci, da carpini, da corbezzoli e altri elementi tipici della zona mediterranea; nella parte alta, queste specie vengono sostituite dal cerro e dal castagno e da maestosi faggi.

A livello faunistico il Parco è caratterizzato da vari habitat: si passa da ambienti a macchia mediterranea al bosco misto, dalle faggete alle praterie d’alta quota. Animale emblematico è il lupo, avvistato regolarmente in alcuni comuni dell’altomatesino, sono presenti il gatto selvatico, la volpe, il tasso, lo scoiattolo nero, il ghiro, la donnola, la faina; comuni la lepre, il cinghiale e il capriolo. Tra gli uccelli si possono osservare il picchio rosso maggiore, la tordella, la ghiandaia, il codirossone. Tra i rapaci si trovano l’aquila reale, la poiana e il falco pellegrino.

Insomma, il Parco Regionale del Matese è un vero tesoro di Terra di Lavoro, da custodire gelosamente e valorizzarlo con ogni strumento a vantaggio di tutti ma, in special modo, dell’intera comunità provinciale.

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Redazione

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