Intervento salvavita ad un 21enne per distacco del cranio facciale
E’ stato dimesso in buone condizioni dall’ospedale di Teramo, un giovane di 21 anni che nel luglio scorso era stato protagonista di un gravissimo incidente in conseguenza del quale aveva riportato il “distacco cranio facciale” (Le Fort III) una frattura gravissima riscontrata al suo arrivo dall’unità operativa complessa di Anestesia e Rianimazione. Lo rende noto la stessa Asl sottolineando come questa frattura spesso si riveli mortale per il massivo sanguinamento.
“Il tempestivo intervento del 118 e il prezioso contributo da parte dei medici della Rianimazione di Teramo hanno permesso di stabilizzare le critiche condizioni del paziente – spiega l’Azienda -. Dopo attenta valutazione multidisciplinare da parte degli specialisti della Chirurgia maxillo-facciale, della Neurochirurgia, dell’Oculistica e degli otorinolaringoiatri, il 2 agosto il paziente è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico dall’equipe di Chirurgia maxillo-facciale e Odontostomatologia diretta da Paolo Di Emidio. L’intervento, durato quasi cinque ore, ha permesso il ricollegamento dello scheletro facciale al cranio, da cui era staccato. Il paziente, ricoverato nell’unità operativa di Chirurgia maxillo-facciale dell’ospedale di Teramo, è stato dimesso lunedì in buone condizioni e non necessita di ulteriori interventi”.
L’equipe del Mazzini ha dunque eseguito un intervento raro nell’intero panorama nazionale, mettendo in atto una procedura delicatissima per preservare la funzionalità delle strutture vitali del volto. “L’intervento eseguito dai nostri specialisti – commenta il direttore generale Maurizio Di Giosia – è un ottimo esempio dei risultati che si ottengono lavorando in un’ottica multidisciplinare, dai primi soccorsi eseguiti dal 118, alle cure intensive in Rianimazione, alle consulenze, fino al complesso intervento eseguito dalla Chirurgia maxillo-facciale”.
(Afa/ Dire)