Napoli e Salernitana: le chance e gli obiettivi delle due campane in Serie A
Con la partenza di un nuovo campionato, tutte le differenze tra le varie squadre vengono inizialmente annullate. Si parte da zero e solo con il passare delle giornate e dei mesi si potrà capire chi davvero potrà ambire a determinati obiettivi. Ovviamente, dando uno sguardo alle rose, alla storia dei club e ai numeri delle quote dei migliori siti per le scommesse sullo sport, si può azzardare qualche previsione riguardante le prospettive a lungo termine delle 20 partecipanti alla Serie A 2021/2022. Nello specifico, nelle prossime righe, ci concentreremo sulle due compagini campane presenti nella massima serie italiana: Napoli e Salernitana.
Partiamo dai partenopei, che hanno visto cambiare l’allenatore sulla propria panchina. Al termine della passata stagione, infatti, Rino Gattuso ha lasciato Castelvolturno. Al suo posto è arrivato Luciano Spalletti, un allenatore che di Serie A se ne intende e come. Il toscano ha chiesto determinati rinforzi alla società, ma soprattutto di non lasciar partire alcune pedine fondamentali della rosa, come Lorenzo Insigne, fresco campione d’Europa con la Nazionale di Roberto Mancini ad Euro 2020. Il capitano napoletano, che ancora deve incontrare il club per discutere il rinnovo del contratto, è rimasto al termine della sessione estiva di mercato e aiuterà la squadra a raggiungere l’obiettivo minimo prefissato dalla dirigenza: la qualificazione alla Champions League. Quella che è sfumata maledettamente all’ultima giornata dello scorso campionato, quando gli azzurri si sono fatti fermare al Diego Armando Maradona sull’1-1 dall’Hellas Verona dopo essere addirittura passati in vantaggio.
Un pareggio, quello, che ha dato la possibilità alla Juventus di scavalcare il Napoli e raggiungere la prima competizione europea per club. Prima cosa da fare, dunque, per Spalletti è riportare la squadra tra le prime quattro del campionato, se non addirittura più su. Perché le potenzialità della rosa sono davvero importanti e l’inizio di Serie A è stato incoraggiante da questo punto di vista. Quindi i partenopei, oltre che alla Champions League, tenteranno di scalare la classifica, puntando il più in alto possibile e cercando di arrivare in fondo anche in Coppa Italia ed Europa League, competizioni che sulla carta sono alla portata di Insigne e compagni. Ben altra prospettiva, invece, si profila per la Salernitana. I granata, tornati nel campionato maggiore dopo 22 anni, dovranno fare i conti con una salvezza che si pone come primo e, forse, unico obiettivo da centrare in questa annata calcistica.
La rosa, infatti, a detta degli esperti non è molto lunga, il che potrebbe rivelarsi un problema per i mesi cruciali del campionato, quando sarà necessario spingere sull’acceleratore per non ritrovarsi troppo indietro in classifica. Certo, il colpo Ribery aiuterà e non poco il reparto offensivo, ma l’impatto con la Serie A non è stato particolarmente facile, con alcune pesanti sconfitte arrivate sia sul campo del Bologna sia nella prima partita a Salerno, con il poker subìto dalla Roma. Situazioni sulle quali Fabrizio Castori sta già cercando di lavorare, per far si che la squadra reagisca al più presto alle difficoltà iniziali e torni a macinare gioco come fatto lo scorso anno in Serie B, nella speranza di poter lottare fino alla fine per non retrocedere nuovamente nel campionato cadetto dopo un solo anno. A gennaio ci sarà l’opportunità di poter puntellare ulteriormente la rosa e difficilmente la Salernitana si farà scappare quest’occasione.