Provolone Valpadana, vigilanza sul mercato e ricerca premiano il primo semestre 2021
Il primo semestre 2021 si conferma in crescita per il Provolone Valpadana: l’impegno del Consorzio in Vigilanza, Ricerca e Sviluppo, trova conferma in un incremento del 3% sulla produzione del primo semestre 2021 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente ed un aumento del volume delle esportazioni, nei primi cinque mesi dell’anno, pari al 23% sull’anno precedente.
All’attività di vigilanza, svolta costantemente sul territorio nazionale dagli agenti vigilatori del Consorzio, è stata inoltre affiancata, a partire dagli ultimi mesi del 2020, un’attività on line di brand protection, recentemente rinnovata, che ha permesso di rilevare e risolvere oltre 80 violazioni sulla denominazione protetta e la rimozione di oltre 200 link lesivi al marchio Provolone Valpadana. Il prelievo di campioni di prodotto nei punti vendita nazionali ha consentito di verificare costantemente la rispondenza del prodotto alle previsioni del disciplinare di produzione, in particolare la mancanza di conservanti nel prodotto, consentiti solo per gli eventuali trattamenti in superficie. Sulla base delle esigenze emerse e per poter fornire ulteriori elementi al consumatore, il Consorzio intende avviare due specifici approfondimenti, che prenderanno il via nei prossimi mesi: il primo per confermare, su base più allargata e scientificamente attendibile la totale assenza di lattosio nelle due tipologie di prodotto (dolce e piccante) e già a partire da 10 gg dalla produzione, il secondo per valutare al meglio la presenza di sale nel prodotto finito, pur avendo già constatato quanto sia in quantità inferiori rispetto ad altri formaggi.
L’attività di ricerca del Consorzio, che ad oggi conta uno storico di oltre 22 progetti conclusi con successo (dall’abbandono del conservante all’impronta ambientale, dall’individuazione del DNA alle temperature di raccolta e stoccaggio del latte), vede a fianco delle iniziative sul prodotto anche un ambito dedicato alla sostenibilità ambientale, sociale ed economica, in linea con i cambiamenti che stanno caratterizzando gli anni più recenti. Il Consorzio è infatti attualmente promotore del progetto “Made Green in Italy”, ma sta elaborando iniziative per cercare di ridurre lo spreco alimentare e l’utilizzo di packaging alternativi, senza dimenticare un più stretto raccordo con le aziende agricole che, nei prossimi anni, dovranno evolvere per migliorare la sostenibilità della filiera del settore primario.
Queste sono le tematiche che il Consorzio intende affrontare nei prossimi mesi avendo già avviato diverse collaborazioni con altre realtà impegnate sulle stesse tematiche e favorendo una più stretta collaborazione con il mondo universitario, in particolare con l’Università Cattolica del Sacro Cuore, rendendo disponibili due borse di studio per progetti di studio sul Provolone Valpadana.
“Pur essendo molto impegnati nel portare avanti iniziative di promozione del prodotto, utilizzando sia i mezzi tradizionali che quelli più innovativi – afferma il Presidente del Consorzio, Libero Stradiotti – il Consorzio mantiene alta l’attenzione sugli aspetti che possono generare un potenziale sviluppo di attività per il futuro delle aziende associate. La sostenibilità, intesa nel senso più vasto del termine, i nuovi materiali, le innovazioni di processo e l’apertura a collaborazioni a più ampio raggio, sono i temi sui quali indirizzeremo l’impegno a medio termine e sui quali ci auguriamo di poter offrire il nostro contributo di crescita del settore”.